E in Francia Sarkozy difende il giustiziere

Il ministro si schiera con un commerciante che ammazza il rapinatore

Pioggia di polemiche in Francia sul caso del commerciante incarcerato e incriminato per aver ucciso uno dei tre uomini che avevano aggredito in casa lui e la moglie. Il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy, ha subito preso le difese di Renè, il commerciante di 58 anni. «Il posto di quest’uomo onesto non è in prigione», ha detto il ministro e ha scritto una lettera al guardasigilli Pascal Clement. Renè Dohan si sarebbe trovato faccia a faccia con i tre malfattori, proprio davanti casa. Bloccato a terra e con un’arma puntata alla tempia sarebbe riuscito a liberarsi mentre gli aggressori colpivano la moglie e cercavano di strangolarlo. Impadronitosi della pistola del suo aggressore avrebbe sparato e ucciso un bandito in fuga. Renè è stato incriminato per omicidio volontario e posto in detenzione preventiva.

Il ministro della Giustizia ha fatto sapere che «in base agli elementi forniti dalla procura non si tratta di legittima difesa». Il carcere preventivo sarebbe stato disposto per proteggere l’uomo da ritorsioni e impedirgli di concordare la testimonianza con la moglie.

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