da Milano
Il numero uno di Goldman Sachs, Hank Paulson, ha ordinato la «messa al bando» della partecipazione finanziaria diretta da parte della banca daffari alle scalate ostili. Una decisione, ha scritto il quotidiano britannico Financial Times, che segue le reazioni negative sul ruolo giocato da Goldman in una serie di transazioni in Gran Bretagna. «Posto che a questa nuova regola potrebbero esserci delle eccezioni - ha spiegato Paulson lutilizzo da parte della banca daffari di fondi propri per finanziare take over ostili rischia di danneggiare i rapporti consolidati con le imprese clienti. E questi ultimi sono indubbiamente più importanti dellottenere profitti da qualunque singola transazione».
La decisione sottolinea quanto sia delicata la questione dei potenziali conflitti di interessi per molte tra le maggiori banche daffari, che da un lato offrono le loro consulenze alle maggiori imprese, dallaltro fanno ricorso a fondi propri per compiere investimenti diretti. E infatti alcune rivali di Goldman hanno compiuto scelte più drastiche, con la riduzione o perfino lo scorporo delle loro divisioni investimenti.
«Goldman si è sempre fregiata della sua capacità di gestire i conflitti di interesse - ha spiegato ancora il quotidiano - ma la mossa di Paulson suggerisce preoccupazione per il livello di critiche ricevute nelle ultime settimane».
In particolare le critiche sono arrivate per lintervento di Goldman su Baa, loperatore aeroportuale britannico sotto Opa ostile della britannica Grupo Ferrovial e per cui la banca daffari ha organizzato una possibile controfferta non richiesta.
«Anche se si è presentata come cavaliere bianco - questo il giudizio di Ft - fonti industriali riferiscono che lapproccio di Goldman non ha ricevuto il benvenuto da Baa».
Critiche sono state sollevate anche per il ruolo svolto sullofferta per Mitchell & Butler, catena di pub britannica, su quella per la rete televisiva Itv e per la Associated British Ports. «Sospetto che lattività che Goldman ha svolto negli ultimi mesi, principalmente rivolta contro le aziende, qualche volta in modo aggressivo, abbia sollevato delle domande» - ha spiegato un banchiere specializzato in Merger & Acquisition di un istituto concorrente.
Il coinvolgimento di Goldman in operazioni di private equity e investimenti in prima persona ha più volte sollevato la questione del potenziale conflitto di interesse con il tradizionale ruolo di advisor. I fondi di private equity, che pagano commissioni cospicue alle banche dinvestimento per lattività di advisor, hanno manifestato contrarietà agli istituti che compiono invasioni di campo.
Alcune banche daffari, per evitare di perdere clienti, hanno già fatto un passo indietro: Morgan Stanley e Deutsche Bank hanno separato le divisioni che si occupano di buyout; JP Morgan Chase lha ridimensionata e ne ha pianificato lo spin-off per questanno.
Goldman Sachs si è mossa in direzione opposta e lanno scorso ha aumentato a 8,5 miliardi di dollari lammontare del fondo di private equity.
E così Goldman Sachs Capital Partners ha raggiunto la prima posizione nella graduatoria del settore in termini di utili generati, almeno secondo quanto emerge dai dati elaborati da Dealogic. Entrando nel dettaglio dei numeri, Goldman ha prodotto utili nel settore per 130 milioni di dollari, superando i maggiori operatori di private equity, come Kkr e Blackstone Group.
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