Padova - Il consigliere comunale Vittorio Aliprandi, aggredito a Padova il 21 aprile da un gruppo vicino ai centri sociali, è stato ricoverato in ospedale per una crisi respiratoria in prognosi riservata. Aliprandi era stato dimesso ieri con una prognosi di 25 giorni per una ferita alla testa e politraumatismo in tutto il corpo. Nella notte ha accusato una progressiva difficoltà respiratoria che ha portato i medici a decidere un nuovo ricovero nel reparto di pneumologia dell'ospedale di Padova. I medici hanno deciso di porlo sotto sedazione. Aliprandi respira con l'ausilio dell'ossigeno ed i medici per il momento si riservano la prognosi.
Insufficienza respiratoria La situazione clinica del consigliere comunale Vittorio Aliprandi, 56 anni, capogruppo della civica "Per Padova con Marco Marin" (Pdl), si è aggravata nel corso della notte. All'origine delle sue attuali condizioni i medici non escludono possa esserci un'embolia o altra causa connessa al pestaggio subito giovedì mattina, quando, mentre si trovava in compagnia del figlio Giovanni, 19 anni, in piazza Duomo a Padova, era stato vittima di un agguato da parte di quattro attivisti vicini al centro sociale Pedro. Il consigliere è stato colpito alla testa, mentre il figlio, nel tentativo di difendersi, ha riportato una frattura alla mano destra.
La condanna per razzismo L'aggressione è avvenuta all'indomani di una sentenza di condanna per razzismo pronunciata a carico di Aliprandi dal giudice monocratico per le frasi contro i rom che il consigliere comunale aveva scritto sul proprio profilo Facebook. Due aggressori sono stati fermati dai passanti e arrestati con l'accusa di lesioni aggravate. Per entrambi, Alex Favaretto, 28 anni, e Michele Nigro, 25, il giudice ieri ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Ancora senza nome gli altri due partecipanti all'agguato.
La condanna del sindaco Il sindaco di Padova Flavio Zanonato, appresa la notizia dell'aggravarsi delle condizioni del consigliere comunale Vittorio Aliprandi, ha espresso "la più ferma condanna per i violenti.
Chi pensa di poter usare la violenza deve essere bandito dalla comunità - ha detto il sindaco - è stato confermato l'arresto di due degli aggressori, a dimostrazione del fatto che il reato commesso è molto grave. E' un provvedimento - ha aggiunto - che io condivido pienamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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