E i ghisa sequestrano mezzo milione di falsi

Magliette, cappellini, bandiere con le immagini di Avril Lavigne, Rolling Stones, Metallica, ma anche Snoopy o i campioni di Formula 1. Erano destinati alle bancarelle fuori dai concerti - non a caso l’operazione è stata denominata «Rockstar» - ma anche ai mercati. Ed è proprio in quello di via Martini, sul banco di un ambulante regolare, che i vigili dell’Annonaria hanno scoperto la merce contraffatta. Non si sono fermati al sequestro delle t-shirt, ma hanno ricostruito la filiera arrivando a mettere i sigilli, a Lodi Vecchio, a un’intera azienda: la Rock G.T., dove i titolari (marito e moglie di 45 anni, entrambi italiani) avevano messo in piedi una vera e propria «centrale» del commercio abusivo. Oltre 500mila i capi di abbigliamento falsi sequestrati, per un valore commerciale di 5 milioni. Il vicesindaco Riccardo De Corato ricorda che «nei primi mesi del 2008 la polizia municipale «ha compiuto quasi 4.800 sequestri per 135mila prodotti. Nei mercati scoperti, sono presenti dalle 6 e trenta del mattino per impedire agli abusivi di stendere le lenzuola, e il Comune versa alla prefettura 300mila euro perché garantisca carabinieri e poliziotti accanto ai ghisa nelle operazioni di controllo». Il comandante Emiliano Bezzon conferma che spesso «si tratta di medicinali, alimenti o giochi contraffatti, pericolosi soprattutto per i bimbi».


Entro una settimana il sindaco Letizia Moratti dovrebbe firmare le ordinanze per la sicurezza, ed è allo studio «un testo contro il commercio abusivo - anticipa De Corato - anche se le leggi nazionali potrebbero risultare sufficienti».

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