E i maglioni dei Robinson diventano una linea di moda

Anzi, accanto a queste due, subito un altra cosa si impone alla memoria: i suoi maglioni. Quei maglioni impossibili che Bill Cosby, alias Heathcliff «Cliff» Robinson, ha portato per tutta la serie del celebre telefilm trasmesso tra il 1984 e il 1992: The Cosby Show per gli yankee, I Robinson da noi, dove si è voluto semplificare il cognome originale delle famiglia protagonista: Huxtable.
Uscivano dagli occhi, quei maglioni. Era come se li avesse disegnati Ottavio Missoni sotto Lsd: le linee si interrompevano senza motivo, i colori erano talmente accesi (su sfondi scuri) che si poteva pensare fossero appena usciti dal telaio di un villaggio dell’Africa nera. Erano l’esatto punto di congiunzione tra l’art naïf e l’art brut. Un caldo abbraccio di lana - abbraccio paterno e gioviale - e allo stesso tempo espressione di un carattere pacato, persino coraggioso, quanto sopra le righe. Cliff rimane tra i personaggi più riusciti della fiction di tutti i tempi.
Oggi - ché per svariati e forse inconfessabili motivi viviamo immersi in una ingiustificata nostalgia - quei disegni sono tornati in auge: l’americana Kelly Tucker da mesi si sta riguardando tutte le puntate dei Robinson, scegliendo per ciascuna un maglione e ridisegnandone la fantasia. L’operazione è iniziata il marzo scorso, si chiama The Cosby Sweater Project e potete rintracciarla sulla piattaforma di microblogging Tumblr.


Ne hanno parlato diverse testate on line e la notizia è circolata tra numerosi blogger appassionati di «knitting», cioè del fare a maglia (c’entrerà la crisi?), che li stanno riproducendo per figli e nipoti. Queste texture hanno sollecitato anche l’interesse di imprenditori tessili americani.
Insomma, non ci resta che il vintage.
TCap

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