E intanto il Consiglio di Stato scioglie il nodo di Calata Bettolo

Ora qualcuno - magari Giovanni Novi, chissà - dirà: «Io l’avevo detto!». E avrà pure ragione. Fatto sta che il Consiglio di Stato si è appena pronunciato a favore di Tecnis, la società che si era aggiudicata la gara d’appalto per il riempimento di Calata Bettolo. Nel dare la notizia, l’Autorità portuale commenta:«Questo dimostra che le procedure di assegnazione dell’area da noi adottate a suo tempo erano ineccepibili. Il Consiglio di Stato ha valutato nel merito la regolarità e la bontà dell’azione amministrativa. Purtroppo l’abitudine di intraprendere ricorsi continua a danneggiare l’operatività del porto: l’opera poteva già essere avviata più di un anno fa». Soddisfazione viene espressa anche dal presidente della Regione, Claudio Burlando, che ricorda come nei mesi scorsi avesse scritto al presidente del Consiglio di Stato sottolineando, nella piena autonomia dell’organismo, l’importanza della possibilità che si mettesse fine a questo contenzioso giudiziario. «Il fatto che si sblocchino i lavori per Calata Bettolo è molto importante per la realizzazione dell’opera del riempimento e anche per la possibilità di utilizzare questa area come discarica per i lavori civili». Burlando aggiunge: «Finalmente può partire quest’opera fondamentale per lo sviluppo del porto di Genova e in particolare per radicare la presenza del secondo più grande armatore del mondo che è la società Msc che si insedierà su quella Calata.

È anche significativo che questo sblocco della situazione avvenga nello stesso giorno in cui il consiglio comunale di Vado approva la realizzazione della piattaforma per i contenitori dove interviene un altro grande armatore mondiale, la società Maersk».

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