E intanto gli spagnoli si caricano celebrando la «stella» Di Stefano

Il Real si carica celebrando in pompa magna i suoi miti. Alla vigilia della partenza per Roma, dove domani sera affronterà la Roma nel match di andata degli ottavi di Champions, il Real Madrid di oggi ha festeggiato il suo inossidabile mito, e presidente onorario: al Bernabeu è stato infatti il giorno di Alfredo Di Stefano. Il fuoriclasse che con la maglia «merengue» vinse praticamente tutto ha infatti ricevuto dalle mani di Michel Platini il premio «Presidente dell’Uefa» assegnatogli perché, come ha spiegato Platini, «Di Stefano è stato un dio dei campi di gioco, e un mago del pallone, impersonando il meglio del calcio mondiale per decenni». «Caro don Alfredo - ha continuato l’ex numero 10 della Juventus parlando nel palco d’onore dello stadio madrileno - lei è stato uno dei più grandi, e non si può immaginare la storia del nostro sport senza la sua presenza, e quella del Real Madrid, di cui lei ha scritto la storia. A ritmo di tango giocava con una tecnica perfetta e accelerazioni incredibili». Alla presenza anche del presidente della Fifa Joseph Blatter, e davanti a un Di Stefano molto emozionato («mi stanno facendo tremare per la commozione», ha commentato), è stata poi scoperta una statua che lo immortala in un gesto di esultanza. L’opera è dello scultore Pedro Montes, e verrà collocata in pianta stabile nella Città Sportiva di Valdebebas, dove il Real si allena. «Mi hanno fissato in questo gesto gioia - ha detto la “saeta rubia” - dove sto con le braccia aperte. Vorrei che significasse anche la gratitudine che provo per la gente del calcio e tutti coloro, in primis i miei ex compagni di squadra, mi hanno aiutato a diventare ciò che sono stato. Il football è stata la mia vita (nel giardino di casa sua Di Stefano fece mettere un monumento di un pallone con la scritta «grazie vecchia», ndr) ma io sono sempre stato un uomo squadra. Mi vedete sorridere perché così riesco a non piangere, ma oggi ho dovuto vincere una partita dura, perché è difficile contenere l’emozione».

Con il Real Madrid Di Stefano (di ascendenze italiane, in particolare capresi) ha vinto otto titoli spagnoli, cinque Coppe dei Campioni (ma erano altri tempi), una Intercontinentale. A livello individuale è stato Pallone d’Oro nel 1957 e nel 1959. Con il Real Madrid ha segnato 418 gol in 510 partite ufficiali. Ai giallorossi non resta che rovinare, sportivamente, la festa.

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