E stata oggetto di dibattito ieri in Commissione cultura del Consiglio regionale, la proposta di legge presentata dal Carroccio, relatore Alessandro Marelli, che impone lobbligo di esporre limmagine del crocifisso in tutti gli immobili di proprietà della Regione. «Lo Statuto regionale prevede il riconoscimento delle nostre identità storiche, culturali e linguistiche presenti sul territorio - ha specificato Marelli -. Questo progetto di legge intende salvaguardare uno dei simboli della nostra storia e della nostra identità. Promuove i valori del cristianesimo».
La Commissione si è chiusa con lauspicio della Presidente, Luciana Ruffinelli (Ln), di aprire un tavolo di lavoro che metta a confronto maggioranza e opposizione. Che ha parlato di pura strumentalizzazione del tema e della giurisprudenza in merito. «Da cristiano provo un grande imbarazzo nel commentare questo progetto di legge - ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Fabio Pizzul - per due distinte ragioni. Nel testo viene data una rappresentazione del crocifisso puramente simbolico-culturale, spogliandolo della sua valenza religiosa. Inoltre, da un punto di vista amministrativo, le sentenze riportate nel documento, contrariamente a quanto sostengono i miei colleghi della Lega, sanciscono il diritto di esporre il crocifisso senza alcun riferimento allobbligo».
Nella parte finale del progetto vengono riportate le sentenze emesse dalla giurisprudenza italiana e europea in questo ambito e il valore dellammenda per gli inadempienti, «una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 120 a un massimo di 1200 euro», si legge in una nota del gruppo del Pd.
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