E Lehner propone: basta via Togliatti, si chiami Wojtyla

«Il sindaco Alemanno dia un contributo significativo alla beatificazione di Giovanni Paolo II e al ristoro della dignità nazionale, intestando al beato Karol Wojtyla il grande viale di Roma, attualmente dedicato, a mo’ di oltraggio alle sue vittime polacche, russe, tedesche, spagnole, israelite ed italiane, al carnefice stalinista Palmiro Togliatti». Lo propone Giancarlo Lehner, deputato del gruppo dei Responsabili che sostiene il governo.
Si riapre così la polemica sull’opportunità di mantenere intitolata all’ex segretario del Partito comunista italiano una delle più grandi strade della capitale. Togliatti, fa presente l’on. Lehner usando un linguaggio volutamente «forte», si distinse fino alla morte di Stalin, avvenuta nel 1953, per una stretta osservanza del Pci alle direttive di un dittatore sanguinario.

E furono molti i rifugiati comunisti italiani in Unione Sovietica che Stalin mandò a morte accusandoli ingiustamente di essere spie o traditori e per i quali Togliatti - consapevole che la sua stessa sopravvivenza a Mosca negli anni del fascismo e della guerra era a rischio - non fece nulla.

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