É la prima volta che Adriano Galliani contribuisce a rendere più chiaro l'identikit del prossimo allenatore del Milan. É la prima volta e il suo riferimento nei confronti di Massimiliano Allegri è destinato a diventare qualcosa di più di una semplice battuta. Cosa ha detto Galliani, ieri sera a margine dei lavori della Lega calcio? Ha parlato di mercato in modo molto completo e definitivo. Per esempio ha negato, per l'ennesima volta, che Pato sarà messo sul mercato e ha smentito anche l'intenzione di voler convocare Ronaldinho per proporgli un allungamento del contratto in cambio di un risparmio sulla cifra pagata mensilmente (quasi 1 milione al mese, al netto delle trattenute). «Ne discuteremo da gennaio 2011» la promessa del vice-presidente esecutivo del club berlusconiano.
Ma forse l'indicazione più preziosa è arrivata a proposito dell'allenatore. «Visto che su Van Basten non raccontavo storie? Avete ricevuto la prova provata che nè io nè il presidente ha mai parlato con Marco» la frase è solo la prima parte, quella meno attraente. La seconda è la seguente: «Sì, anche Allegri è milanista perchè partecipò a un torneo amichevole di fine stagione» la battuta di Galliani che rivaluta una voce uscita già l'anno scorso (Gazzetta dello Sport la fonte, Carlo Laudisa il cronista, ndr), destinata a essere rivalutata anche in questa stagione.
Perchè Allegri può piacere al Milan? Proviamo a rispondere in modo completo e didascalico: 1) perchè un giovane allenatore, quindi dal costo economico non eccessivo, per capirsi sui parametri di Leonardo, 1 milione netto l'anno; 2) perchè si presenta in modo piacevole, ciuffo pettinato, giacca e cravatta; 3) perchè è calcisticamente figlio di Giovanni Galeone che ha sempre predicato per lo spettacolo mettendo in cantina ogni calcolo difensivo; 4) perchè infine con il Cagliari ha ottenuto eccellenti risultati, cavando sangue dalle rape, senza cioè avere a disposizione un grande gruppo e una cifra tecnica di livello; 5) infine perchè è uno che pur di allenare il Milan è pronto ad accontentarsi di un mercato di basso profilo. Può bastare? Per l'ultimo Milan basta e avanza.
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