E a Lipsia c’è la fabbrica silenziosa

da Lipsia

Nel 2001, quando Bmw decise di aprire un nuovo sito, le località candidate per ospitarlo, in Europa, erano 250. È facile immaginare l’orgoglio del Land della Sassonia, quando, il 13 maggio, il cancelliere Gerhard Schröder ha inaugurato la nuova fabbrica di Lipsia. In tutto 5.500 nuovi posti, senza contare l’indotto, in una regione dove il tasso di disoccupazione viaggia intorno al 18%. I salari, inoltre, saranno superiori del 25% rispetto alla media del settore in Sassonia.
Nonostante gli addetti di Lipsia guadagnino un 25% in meno rispetto ai colleghi delle fabbriche bavaresi, «la qualità - ha assicurato il presidente Helmut Panke - sarà identica a quella di Monaco, Dingolfing o Regensburg dove, del resto, 1.500 operai sassoni hanno trascorso lunghi mesi di training». Da Lipsia, indispensabile per passare da 1,2 milioni di unità del 2004 anno a 1,4 milioni previste da Bmw per il 2008, stanno già uscendo i primi modelli della nuova Serie 3. A pieno regime, nel 2006, ne verranno prodotte 650 il giorno, grazie alla straordinaria flessibilità concordata per le ore lavorative, che da un minimo di 60 potranno arrivare alle 140 settimanali. L’investimento è stato di 1,3 miliardi (360 milioni quelli riconosciuti al Land dalla Ue), in gran parte serviti a creare una struttura funzionale al centro della quale si staglia l’edificio principale, attraversato da viadotti sui quali le auto passano da un reparto all’altro in totale silenzio.

Ognuno degli impiegati può osservare dal suo posto questo flusso. Colpisce la ricerca costante dello spazio e della luminosità, curata maniacalmente dalla signora Zaha Hadid, affabile architetto inglese di origini irachene, che ha firmato il progetto.

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