Buttarla subito sugli sprechi e sullattitudine dei governatori ad atteggiarsi a piccoli Re Sole, sarebbe ingiusto. Rete Toscana Classica è innanzitutto un baluardo, un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica che non morirà mai, in un Paese ormai sempre più fracassone. La Regione Toscana fa la sua parte. Garantisce alla radio un finanziamento di 120 mila euro lanno (pagati in tre tranche) e qui, il sabato, il governatore Claudio Martini trascorre due ore ogni settimana in diretta, cuffia in testa, a lanciare sonate e minuetti. Lemittente una volta si chiamava Radio Montebeni, trasmetteva musica classica ed era della Curia. Per problemi economici nel 2001 ha chiuso. La Regione Toscana con lAssociazione Pro Verbo ha voluto resuscitare la benemerita emittente «per assicurare la diffusione di programmi di musica classica». Il 23 settembre 2002, su proposta dellallora assessora Chiara Boni, durante la riunione della giunta con un preciso punto fissato allordine del giorno viene deciso di dare vita, dato «il forte gradimento manifestato da parte degli ascoltatori», addirittura ad una Fondazione che si occupi «della gestione e dello sviluppo dellemittente radiofonica». Il 21 aprile di questanno (decreto n. 2197 firmato dal dirigente del Settore multimediale) ha stabilito il finanziamento di 120 mila euro, di cui è già previsto il bis per il 2006. Ora Rete Toscana Classica si trova a Prato, e il presidente della giunta regionale Claudio Martini è di Prato. E questo tutte le volte che la voce del governatore si irradia dà lavoro alle malelingue e sfogo allarguzia toscana. «Su nonno sonava lorgano in chiesa, su babbo cantava in chiesa» dicono a Firenze, «Martini fa il dj». Assolutamente gratis, chiaro. Il governatore è un grande intenditore, a casa ha un collezione di più di 8mila cd.
Dai microfoni della radio, assicura chi lo ascolta, non parla mai di politica, ma parla con grande competenza dei capolavori della musica immortale. Unico neo, insistono i critici: «Era proprio indispensabile che lo facesse a spese della Regione?».E Martini fa il deejay nella radio che finanzia con 120mila euro
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