E Mediobanca è l’ultimo scoglio

È l’ultimo punto su cui, a quanto pare, si sta trattando: il nodo Mediobanca. In gioco c’è la cessione di parte della quota che il nuovo gruppo Unicapitalia avrebbe in Piazzetta Cuccia. Esclusa una cessione a Intesa Sanpaolo si cerca di mantenere inalterato l’equilibrio tra le varie forze presenti senza variare la quota in mani italiane. Si starebbe quindi negoziando per attribuire le quote in eccesso di Unicapitalia (che dopo la fusione avrebbe il 18% circa) ad altre banche (tra cui le popolari) o, secondo fonti finanziarie, alle Fondazioni (Cariverona e Crt in particolare). Tutto sarà comunque composto a brevissimo termine: per mercoledì prossimo sono state convocate l’assemblea del patto di Mediobanca e il cda. La prima servirà, tra l’altro, per adeguare lo statuto alla nuova governance dualistica. Il board servirà invece per convocare l’assemblea dei soci entro fine giugno.

Ma le riunioni mireranno anche a fare il punto sull’effetto che produrrà l’aggregazione Unicapitalia sugli equilibri di Piazzetta Cuccia, di cui sarà garante lo stesso Cesare Geronzi, per il quale è pronta la carica di presidente del consiglio di sorveglianza.

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