Per almeno vent'anni è stato uno dei personaggi più popolari della tv, in Italia e in Europa: è morto ieri in Svizzera Gennaro Olivieri che, con Guido Pancaldi dal ’65 e fino agli anni Ottanta, è stato giudice internazionale di Giochi senza frontiere, il programma di intrattenimento e sport voluto da Charles De Gaulle con spirito europeista.
La notizia è stata data dal suo amico e collega di sempre, svizzero anche lui, Pancaldi, con una mail al sito web di Giochi senza frontiere: "Carissimo Gianni, ti devo comunicare che stamattina 2 febbraio 2009 Gennaro ci ha lasciato, serenamente ed in pace. Tristi saluti. Guido". Ideato da Pepi Perani, coprodotto dalle tv francese, tedesca, belga e italiana e successivamente spagnola, greca, portoghese e dei Paesi Bassi, il programma era nato come esperimento televisivo di unità europea e per quasi Trenta anni fu uno degli appuntamenti televisivi più attesi oltre che fecondo dispensatore di idee per la tv a venire. "Attention... trois, deux, un...Fiiit!", il conto alla rovescia di Olivieri è rimasto tra gli slogan televisivi più noti.
Con Pancaldi, Olivieri nato a Neuchatel, formava una solida coppia buffa, simpatica e rigorosamente terribilmente neutrale, insieme avevano già lavorato come arbitri di hockey su ghiaccio. Memorabili rimangono i loro ingressi ai Giochi, tra cui quello in groppa di un elefante nella puntata di Ascona: tema, evidentemente, il circo. Lo ricorda Gianni Magrin, autore del libro Giochi senza frontiere. Trent’anni di Giochi e "anima" del sito web della storica trasmissione.
Gli ascolti ebbero il boom nel 1978 con la conduzione di Ettore Andenna e Milly Carlucci: l’ascolto medio era di 17,8 milioni di telespettatori a serata.
Tra gli altri presentatori
del programma, all’inizio sul secondo canale Rai, Guido
Marchetti, Rosanna Vaudetti, Maria Teresa Ruta, Simona Izzo e il
primo in assoluto, Enzo Tortora.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.