E' morto Giancarlo Bigazzi Autore di successi musicali come "Rose rosse" e "Ti amo"

Compositore, paroliere e produttore discografico, ha firmato successi come "Ti amo", "Montagne verdi", "Gloria", "Gente di mare". E' morto a 71 anni all'ospedale Versilia di Lido Camaiore (Lucca)

E' morto Giancarlo Bigazzi Autore di successi musicali come "Rose rosse" e "Ti amo"

Una vita nella musica. Giancarlo Bigazzi, uno dei personaggi di rilievo della musica leggera italiana, è morto a 71 anni all'ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca) dove era ricoverato.

Compositore, paroliere e produttore discografico, Bigazzi ha vergato successi come "Ti amo", "Gloria", "Si può dare di più" "Rose rosse", "Lisa dagli occhi blu", "Montagne verdi", "Gente di mare".

Nato a Firenze il 5 settembre 1940, ha iniziato a partire dagli anni '60 a comporre testi e musiche per canzoni che sono diventate hits memorabili. In mezzo secolo di carriera Bigazzi ha scritto, tra gli altri, per Massimo Ranieri, Gianni Nazzaro, Marcella Bella, I Camaleonti, Gigliola Cinquetti, Mia Martini, Mina, Francesco Guccini.

A Firenze, dove viveva, ha creato un vero e proprio gruppo di musicisti ed è stato il padre artistico di alcuni dei maggiori artisti italiani, tra cui Umberto Tozzi, Marco Masini, Raf. È stato leader del gruppo goliardico degli Squallor, che ha fondato insieme a Daniele Pace, Totò Savio, Alfredo Cerruti, Elio Gariboldi, e a cui hanno collaborato tra gli altri Gianni Boncompagni e Gigi Sabani.

Come autore di colonne sonore, per Marco Risi ha firmato quelle di "Mery per sempre" e "Ragazzi fuori", e per Gabriele Salvatores quella di "Mediterraneo".

Bigazzi da qualche anno abitava al Lido di Camaiore, proprio a pochi metri dall'ospedale, con la moglie Gianna e il figlio Giovanni. In passato aveva già avuto un ictus ed è stato ricoverato alcuni giorni fa per problemi respiratori e al cuore. Ieri sera la situazione si è aggravata ed è stato impossibile per i medici salvargli la vita.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica