E il Museo dell’Oro finisce nel magazzino

E il Museo dell’Oro finisce nel magazzino

Il Museo dell'oro italiano cerca casa. L'aveva trovata a Lerma, alle spalle di Ovada. Ma dopo il restauro della sede, trasformata in un centro polivalente, per Giuseppe Pipino e il suo museo lo spazio non c'era più. «Abbiamo portato via la collezione del museo per lasciar spazio al cantiere - spiega il fondatore del museo -. Poi non abbiamo più saputo nulla. Dopo diverse raccomandate all'ex sindaco, abbiamo scoperto che lo spazio era ormai occupato». L'ex scuola elementare di Lerma (ottocento anime sulle colline dell'Alto Monferrato), diventata centro polivalente, è rimasta a disposizione dell'associazione Pro Loco.
Per il Museo, che pure richiamava diversi visitatori, soprattutto per le gite sul vicino Orba, alla ricerca di pagliuzze e (magari) pepite, non c'era più posto. «Adesso abbiamo trasferito tutto in un magazzino del comune di Predosa, sempre in provincia di Alessandria - racconta il direttore del museo -. Ma il tetto in eternit e lo spazio ridotto non ci permettono di aprire al pubblico». Insomma, per il momento, il campioni di oro, l'archivio storico, la biblioteca specializzata e tutti gli attrezzi del mestiere, sono al riposo in grandi scatoloni. Il museo ha ancora il sito internet ufficiale: www.oromuseo.

it, dove si possono comunque apprendere informazioni anche per le escursioni sul fiume. «Anche se il museo è senza sede - dice Pipino -, continuiamo con le gite sul fiume, per le quali riceviamo sempre più richieste». Una risorsa per il turismo locale che, in fondo, potrebbe davvero valere oro.

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