«La grande musica internazionale ritorna ad Albenga». Non manca lenfasi, e anche un po di emozione, nelle parole utilizzate da Mauro Vannucci, assessore a turismo, spettacolo e manifestazioni del comune di Albenga, per annunciare larrivo di Nek nella sua città il prossimo 14 luglio, non per una visita di cortesia, né per un semplice concerto, ma addirittura per la «data zero» di apertura del suo European Summer Tour, cui seguiranno date su tutto il territorio nazionale e anche al di fuori dei confini, in Svizzera, Germania, Austria, Olanda, Francia, Spagna e Belgio. Nek, al secolo Filippo Neviani, dieci album pubblicati e oltre 8 milioni di copie vendute tra Italia, Europa e Sud America in due decenni di attività, ha scelto quindi la Liguria, più in particolare Albenga - forse colpito dal suo slogan 2011 «Living in Albenga» - per lanciare la fase estiva di «The Quartet Experience», spettacolo di rock acustico che vede lartista nellinedito doppio ruolo di cantante e bassista, alla guida di una formazione composta da soli quattro elementi. Un appuntamento, quello atteso allo Stadio «Annibale Riva», che fungerà da «data zero», molto più di un singolo concerto, come spiegato dagli organizzatori di «Oltre lo Spettacolo» in sede di conferenza stampa, ma unesperienza più ampia e articolata che vedrà lartista e il suo team arrivare in terra ingauna con diversi giorni di anticipo, per effettuare le prove generali e i preparativi della tournée, per mettere a punto lo spettacolo che si ripeterà in tutta Europa.
Per Albenga, un grande colpo messo a segno nellottica - fortemente voluta dal sindaco Rosy Guarnieri - di rilancio della città in chiave turistica, ma anche un ritorno ai fasti del suo glorioso passato prossimo, più in particolare di fine anni 80 e primi anni 90, in cui lo stadio ingauno, lo stesso che battezzerà il tour di Nek, ebbe la fortuna di ospitare affollatissimi concerti di superstar come Tina Turner, Vasco Rossi, Lucio Dalla, Anna Oxa e Claudio Baglioni. Sono infatti oltre quindici anni, pari a unera geologica in materia di musica contemporanea, che la città delle torri non ospita un «big» della musica nazionale o internazionale. Una lunga e inspiegabile assenza, per gli albenganesi, che terminerà il prossimo 14 luglio, grazie agli sforzi (e allaudacia) dellattuale amministrazione.
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