E Padoa-Schioppa confessa «Siamo ostaggio di 9 partiti»

da Roma

«Siamo ostaggio di nove partiti. Ognuno può segnare la fine del governo». La previsione è di Tommaso Padoa-Schioppa che la espone al settimanale tedesco Die Zeit. Nell’intervista spiega che le forze della sinistra estrema non sono state quelle che gli hanno creato maggiori problemi nell’elaborazione della legge finanziaria. E per commentare la manovra dice: «Adesso tutti protestano contro tutto, ma fa parte dello stile italiano che tanto piace ai tedeschi». In Parlamento le forze politiche si dividono sul voto di fiducia al decreto affiancato alla finanziaria. I ministri Ds bocciano gli emendamenti Ds sull’Irpef. E Padoa-Schioppa osserva: «Non ho nulla da dire. Si tratta - spiega a Londra come se fosse un passante - che uno sviluppo delle ultime ore. Non sono sicuro di avere informazioni minuto per minuto».


Convinzione che avvalora più tardi: «Avevo notato - osserva riferendosi all’emendamento Ds di un’aliquota al 45% - già nei giorni passati che il nostro 43%... si situa a un livello al di sotto del quale, ma anche al di sopra del quale, ci sono molti Paesi».

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