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E il Palermo a Empoli si gioca la testa

da Palermo

Il Palermo è partito per Empoli, dove oggi pomeriggio scenderà per la prima volta in campo con un dolce peso, ma anche con una prestigiosa etichetta: quella di essere la squadra a punteggio pieno e in vetta alla classifica del campionato di Serie A. Le insidie per il clan rosanero potrebbero derivare proprio da questo ruolo così scomodo per una provinciale del calcio. Non a caso, l'allenatore Francesco Guidolin teme più di ogni altra la sfida in programma allo stadio Castellani. «Affronteremo questa partita con grandissima umiltà, è questo il segreto per far bene e ottenere un buon risultato - spiega Guidolin - Sentiamo di aver fatto bene finora ed è nostra intenzione continuare su questa strada. Dopo la vittoria sul Catania ho solo predicato umiltà, nient'altro; siamo consapevoli delle difficoltà che ci riserva questa trasferta». Il Palermo che sfida l'Empoli da prima della classe è una specie di rullo-compressore, che segna gol a raffica, ma subisce tanto. La squadra toscana è imbattuta, come del resto lo sono i rosanero; quella di oggi, quindi, è una partita che può riservare qualsiasi verdetto. «Noi cercheremo di giocare bene, rispettando innanzi tutto un avversario che, come noi, è ancora imbattuto - è il pensiero di Guidolin - Dopo avere dato il massimo, comunque, accetteremo in ogni caso il verdetto che verrà emesso dal campo».
Guidolin questa volta lo dice chiaramente che, rispetto alla partita di mercoledì sera contro il Catania, domani proporrà più d'una novità.

Di certo, il tecnico di Castelfranco Veneto sarà costretto a rinunciare al centrocampista brasiliano Fabio Simplicio, espulso (e poi squalificato) nel finale del derby.

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