E in patria è sempre meno conosciuto

Tante iniziative per i 50 anni dalla morte ma una ricerca rivela che 42 connazionali su 100 non hanno mai letto un suo testo

Assolutamente originale, audace, eversivo: Bertolt Brecht fu considerato per anni in tutta Europa e anche al di là dell’Oceano uno dei personaggi più straordinari del Novecento. Eppure oggi, nella sua «Heimat», patria, pare che di lui non si ricordi nessuno e che i suoi scritti siano lettera morta: lo rivela un sondaggio condotto dalla rivista letteraria Bücher in occasione dell’anniversario. Secondo la ricerca, il 42 per cento dei tedeschi non ha mai letto un testo di Brecht. La maggioranza (55%) dei 1.084 intervistati ha avuto ai tempi della scuola l’ultimo contatto con le sue opere. Tra il 2004 e il 2005 solo il 2% dei tedeschi afferma di aver letto qualcosa dello scrittore. Che sia lui il fondatore del Berliner Ensemble lo sa solo l'8% delle persone intervistate, l'89% non ha idea di quale teatro Brecht abbia fondato.
Nonostante questo, le celebrazioni ufficiali per il cinquantesimo anniversario della morte di Bertolt Brecht comprendono una nutrita serie di iniziative e spettacoli in programma nei prossimi giorni e settimane a Berlino. Il Berliner Ensemble organizza dal 12 agosto al 3 settembre un festival dedicato a Brecht con messe in scena di sue opere, oltre a incontri, conferenze, dibattiti. Al Gran gala di apertura del 12 è prevista la presenza di nomi noti del mondo della cultura e della politica, mentre gruppi e compagnie teatrali arriveranno da Budapest, Montpellier, Barcellona, Amburgo, Firenze, Zagabria, Dessau, Tokio. A esibirsi saranno fra gli altri Martin Wuttke, Max Raabe, Georgette Dee, Terry Truck, Käthe Reichel, Gisela May, Carmen-Maja Antoni, Regine Lutz, Freyer-Ensemble.
A Berlino riaprirà dopo il restauro l’Admiralspalast - palazzo storico sulla Friedrichstrasse non lontano dal Berliner Ensemble - che ospiterà la messa in scena dell’Opera da tre soldi con la regia di Klaus Maria Brandauer e Campino, componente della nota band rock tedesca dei Tote Hosen, nel ruolo di Mackie Messer. Alla Komische Oper inoltre sarà in visione Ascesa e caduta della città di Mahagonny con la regia di Andreas Homokl e direzione musicale di Kirill Petrenko. All’opera e alla figura di Bertolt Brecht saranno dedicati anche film e speciali televisivi.
Nei giorni scorsi, anche la cancelliera Angela Merkel ha parlato della sua ammirazione per il grande drammaturgo tedesco. Intervistata da Die Welt, ha dichiarato: «Mi ha sempre affascinato la grande forza del suo linguaggio e la sua capacità di puntualizzare le cose. Ho visto più volte Arturo Ui al Berliner Ensemble con il fantastico Ekkehard Schall protagonista e anche la moglia di Brecht, Helene Weigel, è un’attrice che non dimenticherò mai.

Dubito che Brecht avrebbe sopportato a lungo la Ddr e spesso mi sono chiesta se prima o poi non avrebbe tentato la fuga. La Germania federale non gli piaceva e su questo avrei molto polemizzato con lui. Credo, tuttavia, che neanche la Ddr corrispondesse al suo ideale di una democrazia di sinistra. Brecht dette lustro alla Ddr».

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