E a Ponte di Nona tutti seduti a terra: aule senza banchi

«Papà, domani è il primo giorno di scuola. Che mi metto? Come saranno i professori? Ritroverò i compagni della quinta elementare?». Queste le domande dei ragazzi alla vigilia del primo giorno di scuola media. Ma da ieri a Roma, almeno in periferia, è il caso di porre a mamma e papà un altro genere di domande: «Troverò un banco o dovrò sedermi per terra?». È successo ieri a Ponte di Nona, alla media di via Gastinelli, l’unica del quartiere. «Scandalosa, al limite della decenza - denuncia il comitato di quartiere - la sorpresa che i ragazzi hanno trovato. I genitori per tutta la settimana li rassicurano: andrà tutto bene. Poi arriva il grande giorno, si aprono le aule, e sono vuote! Senza banchi, senza sedie, senza mobili. I bambini sono stati costretti a fare lezione seduti per terra».
Nell’era di internet, dei cellulari, dell’iPod, sembra incredibile, ma questa è la periferia di Roma. A frequentare l’istituto di via Gastinelli sono 120 ragazzi. «I banchi mancano solo nelle prime classi, circa metà della scuola - spiega Massimo Mancuso, esponente del comitato di quartiere -. Ma il problema riguarda tutte le sezioni di nuova formazione nell’VIII Municipio. Noi parliamo per Ponte di Nona, ma so che anche in altre scuole dell’VIII hanno cominciato le lezioni senza banchi». In via Gastinelli ieri i genitori erano indignati, furibondi. Dalla scuola hanno allargato le braccia: «È da luglio che aspettiamo dal Comune di Roma gli arredi, ma ancora non si sa con certezza quando arriveranno».
L’VIII municipio, avvertito della situazione, ha provato a correre ai ripari. Telefonate febbrili, incrociarsi di fax. Alla fine verso le 10 e mezzo del mattino sono arrivati dal municipio alcuni banchi rimediati in fretta e furia. «Vecchi, arrugginiti, probabilmente di 50 anni fa» racconta Mancuso: «La preside voleva farli scaricare dal camion, ma i genitori per paura di doverseli tenere tutto l’anno si sono ribellati. Hanno detto no. Alla fine il camion se li è riportati via». Qualcuno dall’VIII ha avvertito allora l’assessore alla scuola Maria Coscia. Notizie dell’ultima ora dal Comune assicurano che il problema sarà risolto in un paio di giorni.


Il senatore Cosimo Ventucci, Forza Italia, autore a giugno di un’interrogazione parlamentare sul degrado in cui il Comune di Roma sta lasciando Ponte di Nona, ieri non nascondeva la sua indignazione: «Se questa è la Roma di Veltroni, figuriamoci che cosa potrebbe diventare l’Italia con lui a Palazzo Chigi».

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