Il feeling politico e il grande rapporto di amicizia che lega due grandi leader internazionali si vede soprattutto nei momenti di difficoltà. Il primo ministro russo Vladimir Putin infatti si è trattenuto a lungo al telefono con il premier italiano, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo la violenta aggressione di domenica. L'ex inquilino del Cremlino ha detto all'amico Berlusconi che «ha agito con coraggio in una situazione estrema», ha dichiarato il portavoce del premier russo, Dmitri Peskov, aggiungendo che la telefonata c'è stata «durante una pausa dei colloqui (con la delegazione vietnamita)». Putin ha telefonato «per esprimere la sua solidarietà e il sostegno, condannando risolutamente quello che è successo».
Ieri sempre Peskov aveva descritto alle agenzie di stampa una prima reazione di «sdegno» del primo ministro russo alla notizia dell'aggressione a Silvio. Ma poi «Putin, conoscendo il carattere forte di Berlusconi, si è detto fiducioso: presto recupererà e tornerà al lavoro».
Solidarietà al premier italiano è stata espressa anche dal collega spagnolo Josè Luis Zapatero, che ha «condannato» l'aggressione definendola «vergognosa».
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