E se il governo stanzia i fondi ma l’industria resta al palo?

Presto ci potrebbe essere lo sbloccamento dei fondi Cipe per la reindustrializzazione della Ferrania, 48 milioni e 200 mila euro che lo Stato verserà all’attuale proprietà per il rilancio dell’Azienda. Leggendo la notizia mi pongo alcuni interrogativi: se io, per esempio, pochi mesi fa avessi comprato un azienda in piena crisi di bilancio a soli 10 milioni di euro, lo Stato poi mi avrebbe aiutato versandomi 48 milioni e 200 mila euro per rimettere sul mercato la mia azienda? Inoltre è da considerare che al vertice di questa azienda vi è un «manager» (l’ingegner Gambardella) di dubbie capacità amministrative; basti vedere come riuscì ad avviare a fallimento sicuro l’Ilva tra il 1989 (anno in cui Prodi attuale Presidente dell’Iri gli diede il compito di amministratore delegato) ed il gennaio 1993 (quando si dimise a seguito delle gravi perdite dell’azienda). Riuscirà a rilanciare Ferrania? Siamo sicuri che non finirà come alla Germantex s.r.l.

dove i fondi pubblici dell’ex legge 64 ancora oggi non si sa dove siano andati a finire e gli operai aspettano ancora la promessa reindustrializzazione aziendale? I fondi del Cipe faranno la stessa fine? Rimango con i miei dubbi sperando di non dovermi dare risposte affermative tra qualche mese.
Coordinatore Provinciale
Movimento Giovani Padani Savona

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