Cultura e Spettacoli

E «Stranamore» torna in aiuto dei cuori infranti

Fatma contro Fatma. Ovvero il reality show Stranamore si trova contro la sit-com Buona la prima! e tutt’e due i programmi sono firmati da Fatma Ruffini, la produttrice e direttrice format Rti. Una lotta intestina? Macché: lei, artefice del longevo successo di Scherzi a parte, da oggi può godersi anche il combattimento Auditel di queste altre sue creature, in prima serata Mediaset. Fatma sempre più Fatma. Dunque su Rete 4 debutta la quindicesima edizione di Stranamore. Appassionata lettrice di Jane Austen, la Ruffini ha imposto nello show, che ha debuttato nel '94 su Canale 5, un pizzico di «pensiero femminile», arruolando tra gli autori Simona Ercolani. «Ogni dramma amoroso è raccontato nel suo contesto», spiega la presentatrice Emanuela Folliero. «Se gli anni scorsi in primo piano c’era il problema, adesso partiamo con la storia d’amore, usando filmati, foto e canzoni. In studio, poi, ospitiamo anche i parenti degli innamorati, perché a volte sanno o dicono cose...», continua Emanuela. «Da quando è diventata mamma, la Folliero è più comprensiva verso le ragioni degli ospiti», dice la Ruffini già al lavoro, tra l’altro, su un nuovo format top secret da affidare proprio alla Folliero. «Ad ogni modo gli ingredienti base restano gli stessi che fanno la forza di Stranamore» - sottolinea la Ruffini -, cioè il divano, il camper e la porta. L’apertura della porta è il momento cruciale. Se dietro non c’è nessuno, vuol dire che sul divano scenderà la delusione. Nel format originale della Endemol la porta non c’era, questa è stata una mia idea», racconta con orgoglio la produttrice.

A proposito di innovazioni, c'è «un tocco di gioventù»: fra gli inviati Gaia De Laurentiis viene sostituita da Daniele Battaglia, figlio di Dodi dei Pooh.

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