Bruxelles. È scontro aperto tra Russia e Onu sul Kosovo. A due giorni dallentrata in vigore della nuova Costituzione della ex provincia serba che nello scorso febbraio si è proclamata indipendente, il riposizionamento delle forze internazionali che garantiscono la pace interetnica nel Kosovo scatena la reazione rabbiosa di Mosca, che ieri ha chiesto la rimozione del capo missione dellOnu (lUnmik), il tedesco Joachim Ruecker, peraltro in scadenza.
In sostanza la Russia, da sempre vicina alle posizioni di Belgrado e suo solido alleato anche nella questione kosovara, sostiene che la missione europea Eulex (circa 2200 tra poliziotti, magistrati e doganieri destinati dallUe a ricostituire lo Stato di diritto e a garantire la sicurezza nel Kosovo) sia illegale; Mosca pretende una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza dellOnu per discutere della questione. Gli europei hanno invece una posizione opposta e daccordo con il segretario generale delle Nazioni Unite, il sudcoreano Ban Ki Moon, ritengono che lUnione Europea possa assumere un ruolo nuovo nel Kosovo, rilevando quello dellUnmik: la base legale di questa posizione è la risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza, proprio quella che Mosca pretende che venga superata da una nuova riunione.
E sul Kosovo Mosca fa la voce grossa con lOnu e la Ue
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