E una talpa fa tremare i contribuenti britannici

Tremano i miliardari britannici che hanno portato i soldi nel Liechtenstein per non pagare le tasse: il fisco di Sua maestà, li ha scoperti e messi sotto inchiesta grazie a documenti avuti in cambio di 100mila sterline (circa 130mila euro) da una talpa, la stessa all’origine di un dirompente scandalo che in Germania ha già portato al clamoroso arresto di Klaus Zumwinkel, potentissimo amministratore delegato delle Poste tedesche. Secondo rivelazioni del domenicale Sunday Times circa un centinaio di ricconi del Regno Unito sembra destinato ad avere grossi guai con il fisco. Oltre a multe salate si rischiano fino a sette anni di reclusioni se è provato - e questo sembra il caso - il «deliberato inganno».

Pare che anche negli Stati Uniti ci sono nababbi che da qualche settimana dormono sonni poco tranquilli per aver usato il Liechtenstein come paradiso fiscale: la famigerata talpa ha fornito infatti alle autorità fiscali Usa nomi di americani eccellenti con conti segreti nel piccolo stato.

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