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E tantissimi milanesi hanno deciso di non partire

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È pressoché invariato il numero dei milanesi che ha deciso di trascorrere il Capodanno in città. La novità del 2009 è che a dichiararsi «rinunciatario» per motivi economici è il 45% di coloro che non fanno la valigia, e un altro 13% lo fa per motivi lavorativi: categorie in aumento al confronto dei rispettivi 38% e 10% del 2008. È quanto risulta dal rapporto di Federalberghi relativo alle scelte dei cittadini per gli ultimi giorni del 2009.
Molti milanesi sembrano aver deciso di tagliare le spese a fine anno, magari concedendosi un regalo in più e ripiegando su gite fuori porta in giornata che non richiedono né pernottamento né volo. I dati riferiscono che sono soprattutto le famiglie che tendono a restare più in città quest’anno.
Tra coloro che lasciano la città, invece, molti quelli diretti verso le capitali europee: «Si tratta soprattutto di giovani che scelgono formule risparmio - afferma l’operatore di un’agenzia di viaggi di Milano - pur di garantirsi un Capodanno “stile Erasmus”». Praga, Budapest, Berlino, senza trascurare le più classiche Parigi e Vienna: secondo le agenzie di viaggio sono le mete più gettonate, anche la rete le suggerisce a tutti i giovani dai 18 ai 35 anni con dei pacchetti di 3 giorni che, grazie all’utilizzo del pullman per i trasferimenti, sfiorano i 300 euro di spesa.
«Sono invece le coppie di circa 35-40 anni quelle che richiedono ancora mete più a lungo raggio» - dichiara un agente di viaggio.
«Ci aspettavamo molte partenze per gli Stati Uniti, invece sono state scarse - raccontano dal Cts, agenzia di viaggio rivolta soprattutto ai giovani -, meno anche dell’anno scorso, questo però può essere anche dovuto all’eliminazione dei voli diretti da Milano più che per la crisi».

Le richieste di «last minute», al contrario delle offerte, «non sono aumentate rispetto agli anni scorsi, ma neanche diminuite - racconta un’altra agenzia milanese -; la gente però, in generale, tende a cercare di risparmiare con i pacchetti viaggio e le offerte e non aspettando gli ultimi giorni, soprattutto quando si tratta delle vacanze di Natale e Capodanno». Ma è all’unanimità che gli operatori di viaggio dichiarano sempre più numerose le persone che, dopo aver richiesto un preventivo di viaggio, «disfano la valigia» e decidono di restare.

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