Ebrei e musulmani, una risata seppellirà le incomprensioni

Anche i musulmani milanesi hanno partecipato alle iniziative della Giornata europea della cultura ebraica, oggi a Milano

Anche i musulmani milanesi hanno partecipato alle iniziative della Giornata europea della cultura ebraica, oggi a Milano. Teatro, musica, spettacoli e mostre, il programma è molto ricco, e dedicata all’umorismo ebraico, dal Talmud al cinema ai «Simpson». La sinagoga di via della Guastalla si è aperta dalle 10, poi il saluto del presidente della Comunità, Walker Meghnagi e del rabbino capo, Alfonso Arbib. Il programma è molto ricco e prevede visite guidate al tempio, e incontri sul tema con Haim Baharier, Andrea Grilli, Roberto della Rocca, David Meghnagi, David Piazza. Durante tutto il giorno esposizione di foto e libri e stand di gastronomia e artigianato.

Come hanno spiegato Daniele Nahum e Daniele Coen, rispettivamente responsabile dei rapporti istituzionali e della cultura della Comunità milanese, sono stati invitati i rappresentanti di tutte le comunità religiose cittadine. E l’invito, da parte musulmana, è stato accolto: «Si, ci siamo, siamo stati invitati e siamo lieti di esserci - ha detto Davide Piccardo, portavoce del coordinamento delle comunità islamiche cittadine - è un passo importante per il consolidamento delle relazioni tra le due comunità». Piccardo dunque ha portato il suo saluto a nome di una dozzina di moschee e centri: l’Associazione Fajr, la moschea di Via Quaranta, quella di Cascina Gobba, l’Associazione islamica di Milano, Istituto culturale Islamico di Viale Jenner, l’Islamic Forum-Associazione Culturale Bangla di Viale Marche, il Bangladesh Cultural and Welfare Association di via Ferrante Aporti, l’Associazione islamica al Nur di via Carissimi, la Comunità islamica di Milano, la Comunità turca di via Maderna, quella albanese, l’Alleanza Islamica d’Italia e ancora l’Associazione Donne musulmane d’Italia Giovani musulmani d'Italia.

E, come ogni anno, anche i musulmani della Comunità religiosa islamica italiana hanno rinnovato «la propria vicinanza e amicizia con la Comunità ebraica». «Il tema dell’umorismo - spiegano dalla Coreis - è caro anche alla tradizione islamica, dove spesso il sorriso veniva utilizzato dal profeta Muhammad per evidenziare la ristrettezza di interpretazioni troppo letterali della religione, spronando i credenti a relativizzare se stessi per acquisire maggiore apertura e profondità». La Coreis italiana si unisce quindi «volentieri a quest'invito a ritrovare quella sana "freschezza di spirito" e quella apertura di visione che da sempre si accompagnano ad ogni autentica spiritualità, vissuta in modo naturale e non ideologico: "Dio ama i semplici e coloro che hanno il volto sorridente"».

A Milano sarà presente in sinagoga il presidente Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, mentre i responsabili regionali guideranno delle delegazioni di musulmani italiani nelle città di Torino, Casale Monferrato, Genova, Bologna, Verona, Padova, Vicenza e Venezia, quest’anno città capofila della Giornata.

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