Ora la paura è che sia a disposizione di tutti, e che qualcuno lo interpreti a modo suo. Perciò uno dei massimi esponenti della comunità ebraica in Germania ha chiesto con forza la pubblicazione di un'edizione critica del Mein Kampf di Hitler: proprio per evitare che i neonazisti ne approfittino quando, il primo maggio del 2015, scadrà il divieto di edizione nel paese. L'obiettivo di un'edizione commentata - spiega Stephan J. Kramer, segretario generale del Consiglio centrale degli ebrei in Germania - è anche quello di annullare l'effetto di attrazione, che viene accresciuto proprio dal fascino del proibito.
«Il primo maggio 2015 - ha spiegato Kramer all'Ansa - 70 anni dopo la morte di Hitler, i diritti di autore sul Mein Kampf si esauriscono». A perdere il controllo sulle opere del dittatore nazista è il ministero delle Finanze della Baviera, che ne ottenne tutti i diritti dagli americani nel 1946: da allora la pubblicazione del Mein kampf è consentita in Germania solo se accompagnata da commenti storici ma in pratica è vietata. Fra meno di sei anni però «chiunque potrà stampare il Mein Kampf. Perciò - ha aggiunto Kramer - già oggi si deve preparare un'edizione scientifica storico-critica». Anche solo per «prevenire future speculazioni neonaziste». Oltretutto «un approccio illuminatamente aggressivo al libro senza dubbio gli toglierebbe molto della miticità che ingiustamente ha acquisito».
Secondo Kramer è poi «assolutamente sensato avere a disposizione una versione commentata che possa ad esempio essere utilizzata nell'insegnamento». L'Istituto di storia contemporanea di Monaco di Baviera da tempo ha chiesto al ministero delle Finanze bavarese l'autorizzazione a pubblicare, per ora senza riscontri. Anche se a giugno Wolfang Heubish, ministro della Cultura del Land, ha detto che «una nuova edizione critica del Mein Kampf dev'essere consentita presto». L'Istituto ha annunciato comunque di aver avviato i «lavori preparatori» per l'edizione del 2015. Il libro «già oggi si può ottenere su internet, per vie semi-legali o attraverso antiquari», ha ricordato Kramer. «Tutti sappiamo come sia particolarmente stuzzicante ciò che è proibito».
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