Madonna di Campiglio - La Formula uno aveva e ha una grande voglia di non farsi più ridere dietro, di ristabilire una parvenza di serietà in uno sport sputtanato dopo il disgraziato 2009 e infatti Bernie Ecclestone, patron economico del grande business a trecento all'ora, arriva a Campiglio e annuncia più o meno questo: signore e signori, sapete che cosa vorrei tanto? Vorrei che la Formula uno diventasse un video gioco. Lo dice con altre parole, ma dice qualcosa che agli amanti dei videogame ricorda terribilmente Super Mario kart, il gioco in cui al pilota viene dato il jolly che all'improvviso lo avvantaggia rispetto agli altri.
Signor Ecclestone, le nuove regole vanno nel senso di aumentare lo spettacolo, i sorpassi?
«No. Non vanno nella direzione giusta. Per questo sto cercando di spingere le squadre a valutare alcune nuove proposte».
Del tipo?
«Esempio: non sarebbe molto difficile individuare, su ogni circuito, un punto dove la pista possa essere resa, a turno, più veloce. Una specie di scorciatoia che cinque volte a Gp garantisca un vantaggio a ciascun pilota (tagliare una chicane legalmente?, ndr). Questo eviterebbe di vedere auto in fila, gente bloccata dietro senza la possibilità di sorpassare. Sarebbe bello anche per la tv, per i commentatori che potrebbero così valutare quante volte un pilota ha usato il jolly a disposizione».
Inquietante. E la colpa di questi trenini d'auto?
«L'efficienza dei freni. Forse anche io potrei provare a staccare al limite con questi sistemi moderni».
Ci sono alcuni nuovi team che hanno grosse difficoltà: si dice che potrebbero non terminare la stagione (la Campos e la UsF1 rischiano, mentre Lotus e Virgin sono più solide).
«Un paio potrebbero non arrivare alla prima gara. Eppure se parli ai loro manager ti spiegano che invece è tutto ok».
Davvero bello per la F1 bisognosa di credibilità.
«Per questo dico che un paio di queste nuove squadre sarebbe meglio che decidesse di schierare una sola monoposto comprandola dai grossi team (è l'idea della terza vettura cara a Montezemolo per cui la UsF1 potrebbe schierare una Ferrari a stelle e strisce, magari affidata nel 2011 a Rossi e quest'anno a Fisichella, ndr)».
E del ricorso Fia contro la sentenza di annullamento della radiazione di Briatore?
«Non so se è già stato presentato ricorso» (lo sa, lo sa, ndr).
Con Schumi che torna e Alonso in Ferrari lei è l'uomo più felice del mondo.
«Credo nessuno possa dire che non sarà un bel campionato».
Su chi scommette come campione, Michael o Fernando?
«Stavolta meglio non farlo».
Quante chance
ci sono di vedere il Gran premio di Roma?«Chance? Non si parla mica di chance, c'è un accordo, è stato firmato, si farà».
Sì, con Super Mario kart e un jolly da giocarsi in una scorciatoia vista Colosseo.
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