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Ecco la prima area di servizio col farmacista

da Milano

Arriva la prima Autofarma d’Italia. Stamattina alle dieci, nell’area di servizio di Villarboit Sud, sulla autostrada A4 Milano-Torino verrà inaugurata questa struttura che è il mix tra una stazione di servizio e un punto medico permanente.
Fino a poco tempo fa, laddove oggi aprirà Autofarma c’era una un gran cartello quello visibile a tutti gli automobilisti in sosta all’area di servizio di Villarboit Sud. Alle sue spalle gli operai lavoravano alacremente per mettere a punto tutto quanto. E tutto quanto vuol dire qualcosa che fino a oggi non esisteva: una struttura all’avanguardia che probabilmente farà da capostipite a una lunga catena di strutture ramificate su tutta la rete autostradale, destinata a replicarsi, se avrà successo, in tutt’Italia.
L’immagine riprodotta sul cartello di Villarboit faceva presagire il risultato del progetto della Satap e della Healthy, con la collaborazione di Mediapolis. Ma che cosa troveranno all’interno dell’Autofarma gli automobilisti? La risposta la dà proprio la Healthy. È uno spazio commerciale che offrirà agli utenti autostradali ogni tipo di prodotto parafarmaceutico, erboristico, cosmetico. All’interno della struttura ci sarà un farmacista. Poi ci sarà una vera e propria postazione medica, presidiata otto ore al giorno per 365 giorni all’anno. Al suo interno un medico in grado di medicare, somministrare il farmaco idoneo, diagnosticare e refertare. Sarà poi coadiuvato da specialisti sia della locale struttura ospedaliera, sia in telemedicina.
Tutto ciò dà origine a un servizio che fino a oggi non esisteva. La scelta della Milano-Torino non deve essere stata casuale. Il traffico molto intenso e la presenza della nebbia nei mesi invernali ne fanno una delle arterie più pericolose della rete italiana. Per questo, nel 1996, la Regione Piemonte decise di preparare un piano di sicurezza in situazioni di nebbia o maltempo, per evitare il ripetersi di incidenti a catena come quello avvenuto il precedente 17 gennaio: proprio sulla A4 i morti furono quattro e decine i feriti. L'iniziativa fu del Comitato tecnico scientifico del servizio di protezione civile della Regione che ha costituito un gruppo di lavoro al quale parteciperanno gli assessorati ai trasporti e alla sanità, l'Anas, il 118, la polizia stradale, l'autostrada Torino-Milano, la Prefettura, i Vigili del fuoco, l'Università e Politecnico, esperti in medicina delle catastrofi.
Il piano suggerì gli interventi da attuare sulle autostrade per meglio informare gli automobilisti sulle situazioni del traffico e del tempo.

Nel corso della riunione il comitato tecnico della protezione civile criticò la tendenza a considerare la nebbia la causa principale degli incidenti e denunciò l' esistenza di «un comportamento spesso irresponsabile di molti automobilisti che, in frangenti di pericolo, viaggiano ugualmente a velocità elevata».

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