Ecco il blocco (in)flessibile: domenica tutti a piedi

Città senz’auto: fra due giorni il bis. E le uniche deroghe per i commercianti saranno concesse oggi su Ecopass. I furgoncini potranno entrare in centro per consegnare la merce. Via libera dentro i Bastioni anche ai residenti

Ecco il blocco (in)flessibile: domenica tutti a piedi

Il blocco del traffico di do­menica ci sarà. Ma non sarà flessibile come aveva annun­ci­ato il sindaco Letizia Morat­ti. Gli orari dello stop alle au­to saranno gli stessi di dome­nica scorsa (dalle 8 del matti­no alle 18) e le deroghe an­che. Nessun permesso spe­ciale, nemmeno per i com­mercianti. Le uniche conces­sioni sono quelle di oggi per i residenti all’interno della cer­chia dei Bastioni e per i com­mercianti: nonostante il bloc­co dei veicoli Ecopass, po­tranno entrare in centro i fur­goncini Euro 4 senza filtro dal­le 10 alle 12 per effettuare le consegne della merce ai ne­gozi. Nulla di più. Alla fine il Comune ha spo­sato la linea più dura, allarma­to dal Pm10 in continuo au­mento. L’ordinanza è senza dubbio frutto di numerosi mal di pancia a Palazzo Mari­no. Il piano anti smog, i risul­tati sull’aria che non arrivano e i divieti annunciati all’ulti­mo momento stanno solle­vando non pochi dubbi nella squadra della Moratti. L’assessore alle Attività pro­duttive Giovanni Terzi, dopo aver raccolto infinite lamen­tele da parte delle associazio­ni di categoria, ha promesso ai commercianti una domeni­ca di apertura in più rispetto alla giornata del 6 febbraio che, essendo la prima dome­nica del mese, è quella che i negozi hanno di diritto per la­vorare. L’assessore Alessan­dro Morelli lancia una propo­sta per l’anno prossimo. Co­me a dire: quest’anno è anda­ta come è andata, ma il prossi­mo inverno «pianifichiamo i blocchi del traffico già da otto­bre, decidendo con largo anti­cip­o quali saranno le domeni­che a piedi ». Se a Palazzo Ma­rino in tanti si ricacciano in gola le critiche sul blocco, dal­l­a Regione Lombardia non ri­sparmiano commenti. Il pre­sidente del Consiglio lombar­do Davide Boni sostiene che un piano del genere sia inuti­le: «Una serie di interventi spot - sostiene - non posso portare effetti duraturi e per­manenti nella lotta all’inqui­namento. Lo stesso provvedi­mento dell’Ecopass non ha dato gli effetti sperati e per­t­anto deve essere necessaria­mente rivisto: meglio chiude­re il centro ed affidarsi ad altri sistemi per limitare l’accesso in zone ben specifiche del ca­poluogo lombardo o reintro­durre, nei periodi maggior­mente difficili, le stesse tar­ghe alterne ».Anche l’assesso­re Romano La Russa boccia il blocco e sostiene non serva a nulla: «Fa piacere solo ad an­ziani e bambini e per il resto provoca solo disagi». I com­mercianti non possono fare altro che accontentarsi delle due ore di oggi. Le sfrutteran­no al massimo per rifornire i negozi del centro e non farli trovare impreparati allo shopping del week end. «Avremmo preferito che il blocco di domenica scattasse almeno un’ora dopo, alle 9 ­spiega Simonpaolo Buongiar­dino dell’Unione del Com­mercio- .

Ma è apprezzabile il segnale che ci ha dato il Co­mune aprendo oggi una fine­stra per farci lavorare». Il ri­schio che tutti vogliono scon­giurare, il Comune per pri­mo, è il blocco del traffico do­menicale alla fine del mese, quando sarà il momento del­la settimana della moda.

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