È bastato un articolo sul Giornale a scatenare l'ira dei governatori e supersindaci del centrodestra in prima linea contro la manovra economica del governo. «Si lamentano? Vendano i loro gioielli», avevamo titolato ieri, elencando i beni che le Regioni hanno in carico e dei quali potrebbero fare a meno per risparmiare e rimpinguare le casse. Apriti cielo: «Sbaglia di grosso chi, tra giornalisti, direttori e loro eventuali suggeritori - hanno scritto Roberto Formigoni, Renata Polverini e Gianni Alemanno - si illude di fermare con messaggi dal sapore ricattatorio la nostra giusta azione a difesa dei cittadini».
A parte il tono minaccioso da bulli di periferia del comunicato, siamo disposti a svelare chi ci ha suggerito l'articolo contestato. Il primo è stato Roberto Formigoni, che l'altra sera ospite su La7 ha concionato contro il governo con toni che neppure la Camusso ha mai usato. La seconda è Renata Polverini, che è andata oltre, concedendo a L’Unità una intervista delirante che la sinistra ha incorniciato a futura memoria.
Il terzo è Gianni Alemanno, che tutti i giorni presta la sua faccia ai colleghi di sinistra che vogliono solo fare cadere Berlusconi.
Il quarto sono i nostri lettori, che ci hanno sommerso di lettere di sconcerto per le performance dei tre suddetti amministratori. I quali farebbero bene a concentrarsi per far dimagrire la loro casta, quella degli enti locali, che non è meno costosa, sfarzosa e spesso inefficace di quella dei parlamentari- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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