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Ecco dove nasce l’alta tecnologia

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Una quarantina di docenti di nove istituti scolastici liguri (quattro scuole primarie, tre scuole secondarie di primo grado e due licei classici), hanno inaugurato ieri nella sede genovese della Banca d’Italia la serie di incontri nell’ambito del Progetto di formazione economica e finanziaria per le scuole, promosso dalla stessa banca d’Italia per concorrere allo sviluppo delle conoscenze in campo economico e finanziario. Come ha spiegato in maniera approfondita all’esordio la dottoressa Letizia Radoni, direttore della Sede genovese dell’istituto di vigilanza, «la Banca d'Italia da tempo ha assegnato un ruolo centrale, tra i servizi resi al pubblico, all'educazione finanziaria». In particolare il suo sito Internet, alla pagina «Educazione finanziaria. Conoscere per decidere», dedica una vasta sezione ai cittadini interessati a sviluppare le conoscenze in campo economico e finanziario (www.bancaditalia.it/Servizi al pubblico/Educazione finanziaria). In questo senso, inoltre, gli sportelli delle Filiali svolgono un compito specifico sul territorio, e presso la Sede di Genova, l'Ufficio Vigilanza è a disposizione dei fruitori dei servizi bancari e finanziari per diffondere e aggiornare le informazioni. Il Progetto di formazione economica e finanziaria per le scuole, attivato con il Ministero della Istruzione, dell'Università e della Ricerca e inaugurato alla presenza del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, Anna Maria Dominici, si inquadra dunque in questo contesto e coinvolge a livello nazionale 220 istituti scolastici. «Si è tenuto conto - precisa fra l’altro Maria Teresa D’Annunzio - dei principi definiti e delle iniziative attuate nel campo della financial education a livello internazionale, nonché delle numerose esperienze gia realizzate all'estero.

In sostanza, con questa iniziativa, finalizzata a introdurre l'educazione finanziaria direttamente nei curricola della scuola, si vuole promuovere - conclude la dottoressa D’Annunzio - un programma di sviluppo che assicuri alle nuove generazioni gli strumenti di conoscenza di base per assumere in futuro scelte consapevoli in campo economico e finanziario sia come cittadini, sia come utenti dei servizi finanziari».

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