Ecco Euroflora E tra le aiuole sbocciano i rifiuti

E pensare che è la manifestazione su cui le istituzioni locali hanno scommesso di più. Con tanto di annunci, investimenti - 20 milioni di euro destinati al restauro di parchi e ville storiche -, conferenze stampa e un count down degno di eventi epocali. Euroflora 2011, al taglio del nastro mancano solo quattro giorni. E a quattro giorni dal grande evento le zone verdi di Genova sono un biglietto da visita da dimenticare con aiuole e giardini pubblici pieni di cartacce e rifiuti. Da nascondere quantomeno ai 500mila visitatori che verranno qui da tutta Italia e anche dall’estero per riempirsi gli occhi dei colori di fiori e piante. Per fortuna ci saranno quelle esposte all’interno della Fiera, perché fuori da quell’oasi botanica, il panorama è molto, molto diverso. Su suggerimento di un nostro lettore, siamo andati nei punti più vicini alla Fiera, immaginando che quelli potessero essere i percorsi più frequentati da un turista arrivato in città. E così, come impone la natura della manifestazione e come vorrebbe ciascun appassionato di fiori e di piante, abbiamo riservato un occhio di riguardo alle zone verdi. Ecco il risultato.
Piazzale Rossetti, a pochi metri, anzi di fronte alla Fiera di Genova, il cuore di Euroflora 2011.

Qui in questo spiazzo con vista mare circondato dai palazzi, in mezzo ai prati ci sono pezzi di cartone sbattuti sotto un albero, con i segni di chi probabilmente ci ha passato la notte. Intorno è pieno di bottiglie di plastica, scatole di farmaci e di tonno, schedine del lotto, giornali e carte di gelati. (...)

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