Ecco come evitare la paralisi del traffico

Saranno giorni di fuoco, per il traffico automobilistico nel nodo di Genova, quelli compresi fra il 5 e il 18 agosto, a causa dei lavori di adeguamento strutturale alla galleria Monte Galletto, nel tratto dell’autostrada A7 che rimarrà chiuso in direzione nord: lo hanno sottolineato ieri in prefettura i responsabili di Società autostrade, Comune, Provincia e Autorità portuale, invitando i cittadini a limitare al massimo l’uso dell’auto. Da tempo, sono stati predisposti itinerari alternativi che prevedono l’utilizzo di altre tratte autostradali o il ricorso alla viabilità ordinaria. Per i veicoli provenienti dal porto e dalla città e diretti a nord è consigliabile utilizzare la A26 Voltri-Santhià, raggiungibile attraverso la A10; per chi proviene dall’estremo levante ligure si può raggiungere la A26 attraverso la A12 e la A10, oppure seguire un itinerario provinciale che prevede l’uscita al casello di Lavagna della A12 e poi la strada provinciale 225 della val Fontanabuona fino a Busalla, oppure l’uscita a Genova est, sempre sulla A12, e poi la statale 45 e la provinciale 226 fino a Busalla. Per i veicoli provenienti da Ponente, infine, si consiglia l’autostrada A26 fino a Predosa, e poi la bretella di congiunzione con la A7. «Abbiamo predisposto - ha spiegato il vicesindaco Paolo Pissarello - un aumento nel numero dei mezzi pubblici e la creazione di più corsie preferenziali». Particolarmente delicata sarà la questione legata al porto, con le auto ed i mezzi pesanti che sbarcheranno dai traghetti.

Mediamente è stato calcolato che nel periodo di chiusura del tratto autostradale si riverseranno sulle strade di Genova circa 4mila mezzi al giorno, con punte anche di oltre 5000. In caso di emergenza, verrà aperto un percorso alternativo all’interno del porto che conduce direttamente i mezzi sull’autostrada A10 all’altezza del casello di Genova Aeroporto.