Finora il cosiddetto super bollo di legge era previsto esclusivamente sugli investimenti inseriti nel deposito titoli bancario. In particolare per chi ha meno di 50mila euro, si paga il vecchio bollo di importo pari a 34,2 euro annui. Se il valore degli investimenti si colloca tra 50.000 e 149.999 euro, limposta di bollo sale a 70 euro ogni anno fino al 2012: dal 2013 in poi diventano 230 euro annui. Se la giacenza è compresa tra 150.000 e 499.999 euro, l'importo di bollo dovuto è di 240 lanno fino a tutto il 2012 per poi lievitare a 780 euro lanno dal 2013 in poi. Infine, per valori depositati da 500mila euro in su, limposta prevista è di 680 euro fino al 2012 e di 1.100 euro dal 2013 in poi.
Con la nuova manovra saranno compresi anche i fondi comuni, le Sicav, le polizze vita e, più in generale, tutte le attività finanziarie: è invece confermata lesenzione dei conti correnti per i quali si continuerà a pagare il bollo standard di 34,2 euro allanno a prescindere dalla giacenza. Lobiettivo dichiarato dallesecutivo è quello di correggere la penalizzazione che esisteva tra alcuni investimenti che prevedono per legge il deposito titoli (come i Titoli di Stato, le obbligazioni, gli Etf e le azioni) e altri che invece possono farne a meno (come i fondi comuni, i comparti di Sicav, le polizze vita).
Sebbene manchino i decreti attuativi per conoscere nei dettagli come il super bollo sarà calcolato, sembra certo che anche i fondi comuni italiani, le cui quote siano state inserite nel «certificato cumulativo» presso la società di gestione del risparmio (Sgr) saranno coinvolti.
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