È con Il lago dei cigni di Pëtr Ilic Cajkoskij che si conclude la stagione estiva del Teatro dellOpera ospitata anche questanno nello scenario suggestivo delle terme di Caracalla. Al balletto - che assieme a «Lo schiaccianoci» e «La bella addormentata» compone la più celebre trilogia della danza classica - daranno vita star internazionali come Carla Fracci (nei panni della regina madre), Andrian Fadayev, Igor Yebra, Svetlana Lunkina, Lisa-Maree Cullum e i primi ballerini del Teatro dellOpera, Mario Marozzi e Laura Comi.
Lo spettacolo, al debutto mercoledì (ore 21), resterà in scena fino a domenica 14 agosto. La coreografia è di Galina Samsova, a partire dalloriginale di Marius Petipa. La base è registrata, ma nei momenti più importanti ci saranno le musiche dal vivo dei solisti Gregorio Nardi (pianoforte) e Francesco Cerrato (violino).
Il lago dei cigni fu rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1877. Costituisce, dopo il balletto ottocentesco di scarso interesse musicale, lesempio capostipite della rinascita musicale di questa forma di spettacolo. Le musiche vengono commissionate dai Teatri Imperiali di Mosca nel 1875. Nel volgere di poco più di un anno il compositore realizza lintera partitura sfruttando alcune musiche realizzate alcuni anni prima per allietare i suoi stessi nipoti durante una vacanza in Ucraina.
Il libretto, scritto dallo stesso committente Begicev insieme con il ballerino Vasilij F. Geltzer, è basato su una antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), secondo il racconto di Karl August Musäus.
La storia è quella del principe Siegfried, che si innamora dalla Regina dei Cigni, Odette, trasformata in uccello da un crudele mago. Odette gli spiega che è destinata a rimanere prigioniera in quel corpo finché non sarà salvata dallamore eterno di un uomo. Catturato dalla sua bellezza, il principe le giura amore eterno, ma a una festa viene circuito dal mago Von Rothbart, e dichiara lamore per Odile, la malvagia gemella di Odette. Rendendosi conto di aver tradito, il principe corre al lago. Là incontra Von Rothbart, lo batte in un duello e ne distrugge il potere. I due amanti sono riuniti.
La prima versione è stata un fiasco: la coreografia dellaustriaco Reisinger conteneva tagli e manomissioni ben lontane dalla partitura, con un allestimento modesto, ballerini di scarsa personalità e un impianto coreografico anonimo. Lopera sarebbe andata perduta se il sovrintendente dei teatri imperiali di San Pietroburgo non avesse deciso di riprovare a rimetterla in circuito.
Biglietti a partire da 25 euro (riduzioni per studenti, giovani fino ai 25 anni e adulti oltre i 65 anni). Poltronissime 100 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.