Rigore, decoro, bellezza. Sono le linee guida che il sindaco ha dettato agli assessori impegnati a organizzare l’edizione 2008 del Natale in città. In centro, la parola d’ordine è sobrietà: nessuna installazione all’Ottagono, tranne l’illuminazione della cupola, e il minimo possibile in piazza Duomo, che non dovrà trasformarsi nel solito suk. A parte l’albero di Natale, la tradizionale mostra dei presepi della Tazzinetta benefica e il palco per il concertone di Natale (ancora non si conosce il nome della guest star), davanti alla cattedrale niente tendoni o casette di legno. Invito raccolto ieri, durante la prima riunione tecnica con Letizia Moratti, dalla mezza giunta coinvolta nell’organizzazione: il vicesindaco Riccardo De Corato, il coordinatore Giovanni Terzi, assessore ai Grandi eventi (e ad interim al Commercio), Maurizio Cadeo all’Arredo urbano, Massimiliano Orsatti al Marketing territoriale e Mariolina Moioli alle Politiche sociali.
Da dimenticare le casette di legno e bancarelle con le idee regalo sia tra corso Vittorio Emanuele e corso Europa sia in piazza Duomo, in centro si salvano solo gli artigiani che espongono in via e piazza Mercanti. «Corso Vittorio è la strada dello shopping - afferma De Corato - basta con le esposizioni di cibo davanti alle vetrine, solo mercatini di qualità come quello di via Mercanti poi ci saranno ai Navigli e ai giardini Montanelli». «Meno allestimenti - conferma Terzi - in centro prevarrà la linea del rigore». In compenso, per le luminarie il Comune investirà ben 1,5 milioni di euro, per cui bisognerà aspettarsi grandi cose. Quest’anno, intanto, una buona parte delle installazioni (per circa un milione in conto capitale) verranno acquistate e non affittate, da Palazzo Marino, per riutilizzarle anche in futuro. L’assessorato all’Arredo urbano ha aperto un bando di selezione artistica, e presto verranno esaminati da una commissione ad hoc gli 85 progetti presentati dai designer, dopodiché ci sarà una gara pubblica per la realizzazione. Due le sezioni: produttori e designer hanno realizzato luminarie a tema libero per le piazze, l’Ottagono e le aree di competenza del Comune. Per l’illuminazione che spetta invece alle associazioni di via, il tema conduttore sarà il liberty, con particolare riferimento all’Esposizione universale che Milano ospitò nel 1906, in «omaggio» alla vittoria per l’Expo 2015. Specchi di luce in piazza Duomo.
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