Mica il gotico degli ultrà più arrabbiati, né lo stampatello dordinanza o le parolacce tracciate con lo spray. «Milan club Montecitorio» è scritto con i caratteri della Camera dei deputati in color oro zecchino. «Una sciccheria», assicura lonorevole di An Paola Frassinetti, incaricata dal Milan club più esclusivo della penisola di preparare uno stricione. «Che fino a oggi non cera - spiega -. E che non poteva certo mancare per la trasferta ad Atene dei parlamentari milanisti». Ieri a mezzogiorno il battesimo davanti a Palazzo Marino, con onorevoli, senatori, assessori e consiglieri. Altro che le convergenze parallele di democristiana memoria. Roba da far ridere a confronto della politica italiana che davanti a un pallone si scopre assolutamente bipartisan. Forza Milan e larco costituzionale si ricompatta. Dal presidente della Camera, il duro e puro di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, passando per il diessino Daniele Marantelli, i berlusconiani doc Maurizio Lupi e Antonio Verro (reggenti del club), arrivando alla destra sociale dellalemanniana Paola Frassinetti («Per far lo striscione ho chiesto aiuto alla curva sud»). Una sciarpetta rossonera al collo e il miracolo è belle che fatto. Soprattutto se il Milan vola allo stadio Olimpico di Atene per giocarsi la finale di Champions league con gli odiatissimi inglesi del Liverpool. Saranno più di cento i deputati, i senatori e i loro accompagnatori a bordo del boeing Air Italy da 220 posti.
Ottocento gli euro necessari ad assicurarsi trasvolata e pullman per gli spostamenti. Più 150 per il preziosissimo tagliando che vale la tribuna. «Pagato e prenotato da mesi», ci tengono a far sapere per evitare la solita figuraccia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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