Ecco il piano casa che impedisce i lavori

La commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Liguria ha approvato il piano casa proposto dalla giunta regionale con i voti favorevoli del Pd e dell’Italia dei Valori, l’astensione dei Verdi e i voti contrari di Pdl e Lega. Mentre Udc, Pdci e Rifondazione lasciano i lavori. La legge, votata senza emendamenti, sarà discussa in consiglio regionale dove potranno essere ripresentate le proposte di modifica.
Ma la battaglia in commissione e la crisi che ha spaccato la maggioranza hanno lasciato il segno. Il centrodestra in particolare accusa la prova di forza della Regione, soprattutto da parte di Pd e Italia dei Valori, le cui scelte sono state anche duramente contestate da senatori dello stesso Pd, come Roberto Della Seta, pronto a definire quello varato dalla Liguria «il peggior piano casa d’Italia» dando dei «cementificatori» ai suoi estensori.
Dai consiglieri Pdl Nicola Abbundo e Luigi Morgillo, che non hanno neppure avuto modo di introdurre correttivi per migliorare il piano casa, arriva una pesante bocciatura: «Vincoli e restrizioni di fatto non consentiranno ampliamenti degli edifici. Nessuna possibilità di espansione per le attività produttive in un piano approvato dal centrosinistra, bocciando a “scatola chiusa” gli emendamenti dell’opposizione».

Il motivo del blitz della giunta, che non ha neppure cercato il confronto con gli alleati e per andare avanti senza intoppi ha addirittura rinunciato ai suoi stessi emendamenti, è così spiegato dai due consiglieri Pdl: «La maggioranza non può entrare nel merito, perché non è in grado di reggere il confronto con la minoranza, è in forte imbarazzo: ha varato un piano che, tra vincoli e lacciuoli di ogni genere in pratica non cambierà nulla nel settore edilizia; ma questo è quanto stato chiesto dalla sinistra più estrema e dai Verdi, le due forze che in pratica tengono in ostaggio la giunta».

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