L’Europa e l’America sono in guerra contro lo strapotere della speculazione e delle agenzie di rating, in grado di fare il bello e il cattivo tempo sui mercati. A pagare il prezzo del conflitto sono in primo luogo le Borse, esponendo le famiglie italiane a cocenti delusioni sia sul fronte azionario sia obbligazionario, a partire dai Titoli di Stato considerati un porto sicuro da generazioni di «Bot people». Alcuni hanno deciso di rifugiarsi su beni come l’oro, salito ieri al nuovo picco storico di 1.718 dollari l’oncia, acquistando direttamente lingotti e monete auree o puntando sugli Etf agganciati al biondo metallo. Anche in Piazza Affari, però, le buoni occasioni di acquisto non mancano. A patto di essere pronti ad accettare che la tempesta proseguirà, di diversificare e di muoversi con un’ottica di medio-lungo periodo. Da qui l’idea del «Giornale» di proporre ai lettori questa bussola per orientarsi tra azioni, obbligazioni e Titoli di Stato. Una alternativa sono i «Conti di deposito», dove non a caso Banca Mediolanum alzerà i tassi al 3,75%. Mentre sul fronte dei mutui casa, gli esperti consigliano ancora il tasso variabile.
Obligazioni - Obiettivo stabilità
I Btp resteranno sotto attacco: è importante diversificare
Azioni - Prezzo da saldo
Vendere adesso non conviene, meglio incassare i dividendi
Mutui - La sfida dei costi
Il variabile costa ancora di meno. Ma il fisso dà più garanzie
Conti di deposito - La sicurezza
Da Mediolanum tassi del 3,74%. La sfida a Ing e Che Banca
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