Il più «abbiente», fra i parlamentari eletti nel 2006 in Liguria, è di gran lunga Ignazio La Russa, di An: il suo modello unico - appena reso noto dagli uffici del Parlamento «in relazione alla legge 5/7/82, n. 441» che ne consente la consultazione a tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali per le elezioni della Camera - riporta la bella cifra di 593mila e 772 euro di reddito complessivo. Ma, ovviamente, non è solo lattività parlamentare a concorrere: La Russa è avvocato penalista, patrocinante in Cassazione e mantiene anche unintensa attività pubblicistica. In ogni caso, lui, siciliano trapiantato da tempo a Milano ed eletto in Liguria solo per il complicato gioco di incastri di candidati spalmati nelle varie regioni, non può essere considerato il più ricco dei liguri parlamentari, membri del governo o candidati in Liguria a un posto sicuro nel prossimo Parlamento che abbiamo preso in considerazione. Il primo posto, a tutti gli effetti, spetterebbe di fatto e di diritto a Alfredo Biondi, Forza Italia, anchegli avvocato di grido, che ha denunciato 299mila e 778 euro. Allestremo opposto della classifica (anche se sarebbe almeno ingeneroso parlare di «poveri» a fronte dello stipendio di un metalmeccanico...) stanno, quasi appaiati, due esponenti del Pd-Ulivo. Sabina Rossa (figlia di Guido, loperaio dellItalsider trucidato dalle Br) che è accreditata di 94.484 euro (e il 13 febbraio 2007 ha acquistato una porzione immobiliare a Montescheno, Viterbo), e Luigi Lusi, accreditato a sua volta di 91.007 euro. In questultimo caso, la denuncia dei redditi rileva che «al 31 dicembre 2006 possiede quote della società Edizioni Dlm Europa Srl, editore del quotidiano Europa, per 55.485 euro su un capitale sociale di 113.136 euro, ma non è titolare di diritti di proprietà o godimento per tale partecipazione societaria in quanto intestatario fiduciario per conto di Dl-Margherita». Scrutando fra le righe delle dichiarazioni patrimoniali, spuntano altre curiosità. Ad esempio, per quanto riguarda lex ministro e attuale presidente del Copasi, lazzurro Claudio Scajola (214.397 euro di reddito) che «ha acquistato la proprietà di 7 terreni e di 3 fabbricati a Imperia e di 2 fabbricati a Roma; la nuda proprietà con usufrutto parziale di un fabbricato a Imperia; lusufrutto parziale di un fabbricato a Imperia». Un altro azzurro, lavvocato Enrico Nan (196.854 euro) «ha acquisito un fabbricato a Pietra Ligure per donazione dei genitori. Nel 2007 compra unAlfa Romeo Gt in sostituzione di unAlfa Romeo 159. Nel 2007 compra una Land Rover Freelander al posto di una Land Rover (stesso modello) del 2005. Ha venduto tutte le azioni di Mgp Ingredients e di Bank of China, ha acquistato il 95% del capitale sociale di Famiglia srl». Invece Eugenio Minasso, An, 118.336 euro di reddito complessivo, «il 30 giugno 2006 ha acquistato in comproprietà con la moglie un alloggio posto nel comune di Frabosa Sottana, località Prato Nevoso, categoria catastale A/2 con annesso locale deposito C/2». Meno dettagli su Fabio Mussi, ex Ulivo, poi Sinistra Europea, 186.081 euro: di lui si sa solo che «ha rottamato una Lancia K, acquistando una Lancia Y e una Fiat Punto». Giorgio Bornacin, An, denuncia 131.189 euro, e l«acquisto di bilocale in San Giacomo di Roburent da parte del coniuge. Auto: Mercedes E 270 Cdi (marzo 2005), Fiat Panda 4x4 (dicembre 2004)».
Gli altri variano, ma nessuno ha problemi di arrivare a fine mese: Lorenzo Forcieri, Pd, 230.570 euro, Egidio Banti, Pd, 125.781, Luigi Grillo, Fi, 172.025, Luigi Malabarba, Sinistra critica, 104.347, Graziano Mazzarello, Pd, 125.304, Andrea Ranieri, Pd, 112.172, Giuseppe Ferruccio Saro, Mpa, 127.891, Vittorio Adolfo, Udc, 167.150, Romolo Benvenuto, Pd, 85.093, Gabriele Boscetto, Fi, 166.981, Orazio Licandro, Pdci, 109.551, Aleandro Longhi, Pdci, 151.573, Ramon Mantovani, Prc, 122.
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