In attesa che si sciolgano i nodi sulla questione della metro 5, i pellegrini si organizzano in altro modo per raggiungere, domenica 3 giugno, il prato del parco Nord dove il Papa celebrerà la messa. Il milione di fedeli atteso a Milano potrà viaggiare comunque sulle altre linee, scendendo alle quattro altre stazioni a servizio dellarea (M1 Sesto Marelli, M1 Sesto Rondò, M1 Sesto Primo Maggio, M3 Affori). Nei giorni del 2 e 3 giugno Atm potenzierà la propria offerta estendendo lorario del servizio e intensificandone le frequenze. Le linee M1 e M3 rimarranno aperte, con i relativi parcheggi di corrispondenza, per tutta la notte tra il 2 e il 3 giugno, mentre la M2 avrà unapertura anticipata alle ore 5 del 3 giugno.
Per consentire unottimizzazione dei flussi dei fedeli, Atm consiglia a chi proviene da Milano di utilizzare le linee di superficie, che offriranno oltre 3mila corse aggiuntive per ogni giornata. Sarà disponibile anche un biglietto speciale a tariffa agevolata.
Potenziato anche il trasporto ferroviario. Trenord scende in campo con iniziative speciali per le famiglie che potranno viaggiare acquistando 2 biglietti da 5 euro mentre i minori di 14 anni viaggeranno gratuitamente. Per le comitive di almeno 10 persone che acquisteranno online, è previsto il 30% di sconto. Per raggiungere il Papa al prato del Parco Nord ci saranno navette e servizi di trasporto per gli anziani e i disabili ma in ogni caso, sia che arrivino in metrò sia che usino i mezzi di superfici, i pellegrini dovranno percorrere a piedi gli ultimi 3 chilometri di strada, in una sorta di processione che riunirà lombardi e fedeli provenienti da tutta Italia e dallestero.
Oltre ai gruppi organizzati con i pullman, oltre ai pellegrini in camper, ci sarà anche il popolo delle biciclette diretto alla messa del Papa. E per chi abita nei quartieri di Niguarda, Affori, Greco e nei comuni di Sesto San Giovanni, Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese la bicicletta è senza dubbio il mezzo più agevole ed ecologico. Per questa ragione sono stati previsti 9 bici-parking proprio in corrispondenza degli ingressi principali allarea.
Intanto non si perdono le speranze e, in una sorta di corsa contro il tempo, si fa pressing perché la linea 5 funzioni. È di ieri sera il patto fra i tre assessorati (Regione, Comune e Provincia) per cercare di sbloccare la situazione. L«alleanza» si basa sui documenti dei collaudi e sulle risposte che i tecnici di Mm hanno saputo dare di fronte alle contestazioni e alle sollecitazioni mosse martedì dalla commissione interministeriale. Ogni punto pare essere stato chiarito: sicurezza, tempi di familiarizzazione con i nuovi mezzi, ventilazione automatica in caso di incendio, evacuazione, carico di passeggeri. I tecnici hanno dato precise garanzie anche sulla gestione di uneventuale emergenza alla stazione di Zara, zona di interscambio con la linea 3. Insomma, i requisiti sembrano esserci tutti. E anche là dove le cose non funzionano alla perfezione, si è riusciti a prevedere un piano per garantire la massima sicurezza.
Sulla linea 5 era previsto un via vai di 5mila passeggeri allora, soprattutto nelle ore di punta. Mal che vada, il flusso di fedeli potrà essere assorbito dalle altre linee della metropolitana e dalle navette.
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