Il principe Harry, terzo in linea di successione al trono, è diventato l'obiettivo numero 1 degli estremisti islamici per vendicare la morte di Osama bin Laden.
È quanto riporta il domenicale «News of The World» che ha intercettato sulla rete un video opera del gruppo jihadista «Musulmani contro i crociatì» in cui simulano la morte di Harry: capitano del reggimento dei Blues and Royal delle guardie a cavallo della Regina, nel 2007 ha combattuto segretamente in prima linea in Afghanistan. Il gruppo, che venerdì ha tentato di assaltare l'ambasciata Usa a Londra, ha ricordato non solo l'impegno militare di Harry ma anche lo scandalo di quando fu immortalato in una divisa nazista con tanto di svastica al braccio e il video in cui irrideva un commilitone chiamandolo «paki», appellativo spregiativo utilizzato per rivolgersi alle persone con tratti indo-asiatici. Proprio prima di partire per l'Iraq secondo quanto scriveva il «Sun», Al Qaida annunciò intenzione di rapire e uccidere il principe Harry del Galles.
E già sei anni fa Ayman al Zawahri, numero due di Al Qaeda aveva definito in un video la regina Elisabetta II d'Inghilterra «uno dei più aspri nemici dell'Islam» e due anni dopo tornò alla carica per il titolo di baronetto assegnato allo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie. «Dico a Elisabetta e a Blair che il vostro messaggio ci ha raggiunti e stiamo preparando per voi una risposta puntuale». Mai come adesso quindi: Dio salvi la Regina...
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