«Eco-design» al Policlinico Nuovi padiglioni per l’Expo

Il logo, rappresentato dall’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, è verde e non è un caso. Così, infatti, l’ospedale Policlinico apre per primo alle scelte ambientali dell’Expo con il progetto pilota «Policlinico & Green Design». Grazie all’Associazione per il Policlinico onlus - presieduta da Claudia Buccellati - e la Fondazione Policlinico Mangiagalli, da quest’estate la sala d’attesa del padiglione Sacco (il luogo di maggior affluenza e dei reparti di radiologia, cardiologia e broncopneumologia) cambierà faccia secondo strategie di design ispirate all’ecologia. La riqualificazione è incentrata intorno alla persona. «Chi viene in questo ospedale è già in una situazione emotiva molto particolare - spiega Buccellati -. Per questo deve trovare l’ambiente ideale non solo come persona fisiche, ma anche e soprattutto dal punto di vista psicologico».
Quindi il primo piano del padiglione sarà trasformato: le sedie, i porta abiti, la segnaletica, i cestini e persino i portaestintori saranno di design e in materiali ecosostenibili, così come i pavimenti e l’illuminazione. Alle pareti, la vernice «mangiasmog». Tutto all’insegna di un design estremamente all’avanguardia.

I lavori saranno presieduti dall’architetto Roberto Marcatti secondo un’intervento progettuale della Naba, la Nuova accademia di Belle Arti; le aziende che hanno aderito attraverso la fornitura di materiali sono la Caimi Brevetti per accessori e segnaletica, la Global Engineering and Trade per l’ecopittura delle pareti, la Haworth-Castelli per le sedute, la Liuni per la pavimentazione e Luceplan per l’illuminazione. Il progetto, inserito nel circuito del Fuori Salone, è visibile, ricostruito in scala, all’Haworth Creative Center di piazza Castello, 19 fino al 27 aprile.

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