«Ecocontantori» sui sentieri di montagna per misurare i flussi escursionistici e investire a ragion veduta nel rilancio dellentroterra. È una delle iniziative per lo sviluppo della montagna che la Provincia di Genova ha presentato ieri insieme ai parchi regionali dellAntola, dellAveto e del Beigua, il Cai e la Fie. «Sul nostro territorio ha detto lassessore al patrimonio naturalistico, Renata Briano ci sono ben 3.000 chilometri di sentieri censiti. Sono una risorsa turistica e culturale fondamentale per leconomia dellentroterra e la conservazione degli equilibri naturali ma hanno costi importanti per la segnaletica e la manutenzione. Per fortuna, i volontari e le loro associazioni prestano la loro collaborazione a sostegno delle istituzioni». Gli ecocontatori sono strumenti perfettamente integrati nellambiente che contano le persone che transitano sui sentieri dei tre parchi regionali, monitorando così la fruizione quantitativa delle rete sentieristica delle aree protette.
Laltra iniziativa, messa a punto con il Comitato ligure della Fie e mirata alla promozione della montagna riguarda laccessibilità e la fruizione delle zone protette provinciali. Le prime aree interessate dagli interventi sono quelle di Roccabruna, in val Trebbia, e di Ramaceto, nellentroterra di Chiavari. È previsto il rilevamento su base Gps degli itinerari escursionistici per oltre 60 chilometri di tracciato, lapposizione della segnaletica orizzontale e la sua manutenzione per 5 anni. «Questo programma hanno detto il presidente e il vicepresidente di Fie, Michele Picco e Mario Canu sarà realizzato in collaborazione con la mano dopera locale e in particolare cacciatori e agricoltori delle zone di ripopolamento e cattura».
Infine con la sezione ligure del Cai, che vanta 12.000 soci in regione, 6.000 a Genova e celebra in questi giorni il 130° dalla fondazione, la Provincia ha rinnovato con durata triennale la convenzione per la gestione dello Sportello della montagna, nella sede di Galleria Mazzini. «Uno strumento gettonatissimo ha detto il presidente Gianpiero Zunino che ha il duplice scopo di formare e informare chi ama frequentare la montagna. Questo servizio è particolarmente necessario alla luce dei frequenti incidenti che coinvolgono persone non attrezzate e inesperte. Nel 2007, il 90% degli incidenti dei soccorsi sono stati prestati a persone non iscritte al Cai».
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