Economia Anche la Cgil distrugge Burlando: «La Liguria mai così male come nel 2009»

È la Cgil, il sindacato più «insospettabile» in questo caso, a denunciare il disastro di Claudio Burlando. Perché se la crisi si è fatta sentire a livello mondiale, nel 2009 si è registrata in Liguria una contrazione del prodotto interno lordo tra il -4,5 e il -5,2 per cento in termini di media anno. «Una variazione negativa che non ha eguali nella storia economica della Regione» ha affermato, riferendo i dati, Bruno Spagnoletti responsabile dell’ufficio economico della Cgil Liguria, intervenuto ieri al Teatro della Gioventù di Genova, al X Congresso del sindacato.
Se il governatore si prende i meriti degli interventi nel settore dell’economia e del lavoro, i dati non possono che ritorcersi contro di lui, anche perché sono assai peggiori che altrove. «Il rischio - ha sottolineato Spagnoletti - è che una inversione di ciclo lento potrebbe essere caratterizzata anche da una sorta di jobless recovery, cioè di una ripresa senza posti di lavoro». Evidentemente la politica della Regione non funziona. Non sono infatti confortanti nemmeno i dati sull’occupazione: nel terzo trimestre 2009, il tasso di disoccupazione si attesta al 6,2% rispetto al 4,3% dell’analogo periodo 2008 (con la tradizionale distinzione tra uomini dal 2,7 al 4,8 per cento e donne dal 6,3 al 7,9 per cento).

«Se il primo tempo della crisi si è scaricato in Liguria sul mondo degli invisibili e dei lavori destrutturati - ha dichiarato Spagnoletti -, il secondo tempo della recessione, che rischia di continuare nel 2010, può tracimare sul lavoro dipendente strutturato a mano a mano che si avvicinano i tempi di scadenza delle diverse forme di Cassa Integrazione Guadagni».