In Cina sta iniziando a prendere forma il 15esimo piano quinquennale, ossia il piano che dovrà guidare l'economia del Paese attraverso uno sviluppo di qualità nel periodo compreso tra il 2026 e il 2030. Si tratterà di una fase cruciale visto che durante il quinquennio citato Pechino sarà chiamata a consolidare le proprie fondamenta per procedere verso la modernizzazione socialista entro il 2035. È per questo motivo che è utile analizzare le le raccomandazioni discusse e adottate in occasione della quarta sessione plenaria tenuta dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, le stesse che contribuiranno a formulare il prossimo piano.
I contorni del 15esimo piano quinquennale della Cina
Le raccomandazioni comprendono 15 sezioni e 61 articoli suddivisi in tre parti principali. Nella prima sono stati delineati i risultati conseguiti dalla Cina durante il 14esimo piano quinquennale. A cosa servono? Semplice: hanno aiutato le autorità a tracciare i requisiti generali per lo sviluppo cinese nei prossimi cinque anni. Nella seconda parte sono invece stati illustrati i compiti strategici e le principali iniziative in settori chiave, mentre la terza si è concentrata sul mantenimento e il rafforzamento della leadership politica, sulla promozione della democrazia socialista e dello stato di diritto.
Sulla base di queste raccomandazioni, dunque, cosa ci sarà all'interno del 15esimo piano quinquennale? L'attenzione nei prossimi cinque anni sarà rivolta al raggiungimento di risultati significativi nello sviluppo di alta qualità; di miglioramenti sostanziali nell'autosufficienza e nella forza scientifica e tecnologica; a nuove scoperte nell'approfondimento complessivo delle riforme. E ancora: alla realizzazione di notevoli progressi culturali ed etici e al conseguimento di ulteriori miglioramenti nella qualità della vita delle persone. Sarà posta enfasi sul proseguimento dell'iniziativa "Beautiful China" e verrà ulteriormente rafforzata la sicurezza nazionale.
Cosa aspettarsi nei prossimi cinque anni
Nel prossimo quinquennio la Cina adotterà iniziative per incrementare la spesa, promuovere un maggiore utilizzo dei servizi e migliorare il mercato delle materie prime. Il governo punterà poi a rafforzare la base economica interna, impegnandosi a incrementare la domanda e a costruire un mercato nazionale unificato. Durante il periodo del 15esimo piano quinquennale, la Cina costruirà, appunto, un ''mercato nazionale unito'' e rimuoverà le barriere di mercato.
La Cina accelererà gli accordi commerciali e di investimento regionali e bilaterali e amplierà la rete di zone di libero scambio di alto livello, e creerà più industrie hi-tech nel prossimo decennio, con i settori emergenti che guideranno la crescita futura. In generale, basandosi e rafforzando le fondamenta dell'economia reale, la Cina si concentrerà su quattro priorità chiave: consolidamento e ammodernamento delle industrie tradizionali, promozione delle industrie emergenti e future, miglioramento della qualità e completamento della modernizzazione delle infrastrutture.
Il governo cinese accelererà nello sviluppo di cluster industriali nei settori delle nuove energie, dei nuovi materiali, dell'aviazione e dell'aerospaziale e dell'economia a bassa quota, che si prevede daranno vita a mercati da diverse migliaia di miliardi di yuan o addirittura più grandi. Il 15esimo piano quinquennale, in definitiva, si baserà sui punti di forza del 14esimo.
Questo per un motivo ben preciso: il sistema di pianificazione cinese garantisce il follow-up, a differenza di molti Paesi in cui prevalgono cicli politici a breve termine. Pianificazione e attuazione sono assolutamente essenziali nel continuo progresso della Cina.