Economia, Nobel a Paul Krugman

E' l'economista americano, 55 anni, professore a Princeton e columnist del New York Times il vincitore del premio svedese 2008 per l'Economia: premiato per gli studi sugli scambi commerciali e sulle barriere protezionistiche

Economia, Nobel a Paul Krugman

Stoccolma - E' l'economista americano, 55 anni, professore a Princeton e columnist del New York Times il vincitore del premio svedese 2008 per l'Economia. Paul Krugman è stato premiato per i suoi studi sui modelli di commercio e sulla localizzazione delle attività economiche. Neokeynesiano, 55 anni, nei suoi modelli indica modelli nei quali i Paesi potrebbero guadagnare dall’imposizione di barriere protezionistiche.

Una scelta politica Un neokeynesiano, editorialista del New York Times e soprattutto uno studioso fortemente critico dell’amministrazione Bush. Krugman sembra una scelta con un forte significato politico, sebbene i meriti accademici dell’economista americano siano universalmente riconosciuti. Ma a poche settimane dall’uscita di scena di George W. Bush, dopo otto anni alla Casa Bianca, la decisione della giuria svedese è sicuramente qualcosa di più di un semplice riconoscimento del lavoro scientifico di Krugman.

L'opera dell'economista Perché l’economista nato a Long Island nel 1953 - professore di Economia e di Relazioni internazionali nella prestigiosa università di Princeton - non è solo conosciuto per i suoi studi sulla teoria del commercio, ma dal 2000 è uno dei principali columnist del New York Times (ora autore anche di un blog), dalle cui colonne ha sferzato - spesso in maniera molto forte - le scelte di politica interna ed estera dell’amministrazione repubblicana guidata da Bush. Krugman è nato e cresciuto a Long Island e si è specializzato in economia all’ateneo di Yale. Ha ottenuto un dottorato all'Mit nel 1977 e ha insegnato a Yale, al Mit, a Berkeley, alla London School of Economics e a Stanford, prima di arrivare a Princeton nel 2000.

Teoria del commercio Neokeynesiano, conosciuto nel mondo accademico per i suoi studi sulla teoria del commercio, è autore (insieme a Maurice Obstfeld) di un testo di economia internazionale molto diffuso nelle università. Critico della New Economy degli anni Novanta, già nel 1991 ha ottenuto la "John Bates Clark Medal" dall’Associazione americana per l’economia. In trent’anni ha pubblicato una ventina di libri, alcuni di carattere accademico, altri più divulgativi (come Peddling prosperity, pubblicato in Italia con il titolo L’incanto del benessere). La sua fortuna come editorialista - spiega Wikipedia - nasce però nella metà degli anni Novanta, dopo essere stato escluso dall’amministrazione Clinton pur essendo in prima fila per posizioni importanti.

La carriera da pubblicista Ha così iniziato una carriera di pubblicista, prima per Fortune e Slate, poi per Foreign policy, l’Economist, Harper’s magazine, il Washington monthly e infine per il New York Times.

Nel 2007 il premio è stato assegnato agli americani Leonid Hurwicz, Eric Maskin e Roger Myerson per i loro lavori basati sui meccanismi di scambio che migliorano il funzionamento dei mercati. Dalla prima edizione del 1969, il più ’giovanè dei premi Nobel è andato a 40 americani, su 59 premiati in quasi quarant’anni (una percentuale del 69%).

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